A CURA DI SERGIO BERSANETTI - Misha Ge è nato a Mosca il 17 maggio 1991, ma è un autentico cosmopolita in quanto nelle sue vene scorre sangue russo, cinese e coreano.
Gareggia però con la bandiera dell’Uzbekistan, Paese dove vive e dove ha diversi parenti del suo ramo materno.
Il pattinatore che a breve compirà 22 anni si è già piazzato due volte fra i primi venti ai Mondiali ed è un personaggio di culto tra gli appassionati in quanto non passa certo inosservato all’interno del panorama agonistico del pattinaggio di figura. Già il suo nome, Misha Ge, potrebbe calzare a pennello per un disk jockey o - riferimento non casuale - a un attore.
Inoltre il buon Misha é un autentico animale da palcoscenico poichè cura ogni movimento non solo durante la sua performance, ma anche all’ingresso e all’uscita dalla pista. Grazie a lui, la figura del pattinatore ha acquisito una nuova dimensione: non più solo atleta e ballerino, ma appunto anche attore.
Anche grazie a tali caratteristiche il numero dei suoi fan é in continua crescita ed é lecito attendersi che il trend possa continuare anche durante la prossima, importantissima, stagione olimpica. Andiamo quindi a conoscere meglio uno dei pattinatori più anticonformisti in attività.
Misha, partiamo dalla tua performance ai Mondiali, ma non di quanto hai effettuato sul ghiaccio, bensì dell'uscita dalla porta sbagliata dopo il programma corto che hai sapientemente trasformato in una simpatica gag, é stata un vero colpo di genio. Era studiato?
“Ah, quell’uscita! No, ti assicuro che non é stata una mossa studiata, e me la sono cavata solo perché ho applicato il motto ‘Quando ti trovi in una situazione inaspettata, approfittane per ricavarne il meglio’ Cosí ho fatto, ed é andata bene.”
Le tue esibizioni sono sempre molto teatrali, a un livello che forse al momento trova eguali solo nella coppia di danza tedesca Zhiganshina / Gazsi. Pensi che questo sia il futuro del pattinaggio, o ritieni improbabile che il tuo esempio verrá seguito da altri?
“Adoro essere in scena, e adoro intrattenere il pubblico. Per me ogni programma é un’opera d’arte, e il pattinatore é un attore sul ghiaccio. Pertanto, essendo io un attore, devo entrare nella parte dal momento in cui entro in scena fino all’ultima inquadratura, e non solo mentre suona la musica. Questo é il ‘Misha Ge style’! I programmi di Zhiganshina / Gazsi mi piacciono un sacco, perché sono davvero unici e creativi. Tempo fa scherzando ci siamo detti che dal momento che condividiamo lo stesso stile di performance, tendente al buffo, dovremmo creare un numero da proporre insieme. Mi auguro in futuro di vedere sempre piu programmi di questo tipo.”
Come interprete sei giá eccezionale, ma da un punto di vista tecnico devi ancora lavorare, soprattutto sui salti. Il tuo triplo axel non é molto solido e finora nei tuoi programmi non si é vista traccia di quadrupli. In vista della prossima stagione, su quali elementi tecnici ritieni di avere i margini di miglioramento maggiori?
“Nella stagione appena conclusa sono intervenuti due fattori che hanno reso difficile un miglioramento tecnico: il primo é stato l’alto numero di competizioni internazionali alle quali ho partecipato, ben sette, a causa del quale io e il mio staff non abbiamo potuto concentrare le attenzioni su un aspetto piuttosto che su un altro. Inoltre ho lavorato con diversi specialisti tecnici e i vari accorgimenti proposti da ciascuno di loro sono stati assimilati al meglio solo verso la fine della stagione, dove in effetti le mie prestazioni sono migliorate. Il mio obiettivo é quello di essere un pattinatore a tutto tondo, pertanto ho intenzione di migliorarmi su ciascun elemento tecnico, e non solo sui salti. Ho giá provato i quadrupli in allenamento nell’ultima stagione, ma non ero ancora pronto. Continueremo a lavorarci su, e spero di poterne proporre qualcuno nella prossima. Tutte le cose, comunque, accadono quando é il loro momento.”
Chi ha avuto l'idea di costruire un programma libero basato sulla figura di Charlie Chaplin, e come hai reagito quando hai scoperto che Fernandez aveva avuto la stessa idea?
“E’ stata una decisione presa in famiglia, dal momento che Larisa e Jun Ge, i miei genitori, sono anche i miei allenatori. Dopo il ‘Guerra e Pace’ in stile gladiatore del 2011, volevamo proporre qualcosa di completamente diverso. Mi piace molto diversificare i programmi, sia all’interno di una stagione che da una stagione all’altra. Con Chaplin, il nostro scopo era quello di far sorridere e rendere felici sia il pubblico sia le giurie, e sono molto contento di avere raggiunto questo obiettivo.Io e Javi (Fernandez) ci siamo incontrati al Finlandia Trophy, e quando durante il suo allenamento mi sono accorto che stava usando la mia stessa musica, ho reagito con stupore ma anche con gioia, per il fatto che quella musica fosse cosí popolare. Al termine, mentre si andava verso il bus, gli ho detto: “Javi, ma lo sai che stai pattinando sulla musica del mio libero?” e lui mi ha risposto sorridendo: “Accidenti, qualsiasi altro pattinatore mi sarebbe andato bene, ma non tu. Esibirmi sulla stessa musica dopo di te sará molto difficile”. Sentire queste parole da un buon amico, nonché grande performer, mi ha fatto un enorme piacere”.
Abbiamo accennato alla famiglia. Che ruolo svolgono i tuoi genitori all’interno della tuo staff? Quanto é importante poter contare su una figura famigliare nelle sessioni di allenamento?
“I miei genitori mi seguono sin da quando ho mosso i primi passi sul ghiaccio. Non é facile vivere in una famiglia in cui ogni singola attivitá ruota attorno al pattinaggio, ma allo stesso tempo é bellissimo poter contare in ogni momento della giornata su persone il cui obiettivo é di migliorarti. I miei genitori sono tutto per me; senza la loro dedizione e supporto, sicuramente non sarei arrivato dove sono ora”.
Sappiamo che ti occupi personalmente di parte delle coreografie. Come ti vengono in mente le idee per i tuoi passi?
“Le idee mi vengono direttamente dal cuore, ma anche in questo caso l’apporto dei miei genitori é fondamentale. Mia madre é una coreografa sul ghiaccio professionista da piú di venti anni, ha lavorato con molte squadre nazionali e alcuni suoi programmi sono stati valutati tra i migliori dieci al mondo. Sin da piccolo ho imparato molto da lei, ed ora sono in grado di dare il mio contributo, non solo sui miei programmi ma anche su quelli di altri pattinatori con i quali ho iniziato a collaborare, tra i quali spiccano Daisuke Murakami e Riona Kato. Comunque sono ancora agli inizi, e ho ancora molto da imparare”.
Al momento stai prendendo lezioni di recitazione. Stai considerando di intraprendere la carriera di attore professionista in futuro, o il tuo unico scopo é di migliorare le tue doti interpretative come pattinatore?
“Nei mesi scorsi ho seguito alcune lezioni a Hollywood, e ora sto continuando per conto mio. Il pattinaggio artistico é la mia vita, e come ho già detto, adoro intrattenere il pubblico mostrando tutte le emozioni che il mio cuore é in grado di esprimere. Queste lezioni mi hanno aiutato a migliorarmi sotto l’aspetto della recitazione, ma ci tengo a curare molto anche il mio ruolo di ballerino e di modello. Se mi si vuole dare un nome, chiamatemi ‘Mr. Entertaining’”.
Sei molto religioso, al punto che la tua bacheca di Facebook é inondata di messaggi di gratitudine verso Dio. Quanto é importante per te sapere di poter contare sulla protezione e aiuto dall’alto?
“Io ho piena fiducia in Dio e mi piace condividere le Sue Grandi Parole con gli altri, nella speranza che esse possano ispirarli e aiutarli nel loro cammino. La vita é fatta di alti e bassi, e a volte presenta muri da superare o problemi da affrontare. Io peró sono convinto che qualunque evento accada per il nostro bene, anche se a volte siamo in grado di cogliere gli aspetti positivi di un’esperienza solo dopo molto tempo. Dio non opera mai per il nostro male”.
In conclusione desideri lasciare un messaggio alla schiera sempre piú numerosa dei tuoi ammiratori italiani?
“Certamente! Desidero ringraziare i miei fans italiani, vecchi, recenti e futuri, per il loro supporto. Mi auguro che continuerete a seguirmi e sostenermi, perché l’appoggio dei fans é la molla principale che mi spinge a migliorarmi continuamente, e a proporre dei programmi sempre più ambiziosi e piacevoli. Grazie di cuore!”
Misha Ge si trova in questi giorni a Pechino, città da lui considerata la sua vera casa, per preparare la nuova stagione. In un recente tweet ha rivelato che, dopo aver visto la sua versione buffa, ora é tempo di scoprirne la versione seria, che non snaturerá comunque le sue caratteristiche. Il “Misha Ge style”, per intenderci, é in piena fase di crescita e maturazione, per la gioia di tutti gli ammiratori di questo meraviglioso e singolare interprete.
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