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A Skate America arriva l'ennesimo primato mondiale per Volosozhar/Trankov. Ai piedi del podio Berton/Hotarek

A Skate America arriva l'ennesimo primato mondiale per Volosozhar/Trankov. Ai piedi del podio Berton/Hotarek
Figure skating - Skate America 2013

A Skate America arriva l'ennesimo primato mondiale per Volosozhar/Trankov. Ai piedi del podio Berton/Hotarek

La lunga seconda giornata di Skate America, atto iniziale del Grand Prix di pattinaggio di figura, si è aperta con il programma corto delle coppie di artistico.

Come da copione, i principali protagonisti sul ghiaccio della "Joe Louis Arena di Detroit" sono stati i russi Tatiana Volozohar/Maxim Trankov. I detentori del titolo, imbattuti a livello internazionale dalla tappa di Skate America della passata stagione, hanno sfoderato l'ennesima prestazione di assoluta perfezione pattinando senza la minima sbavatura sulle imponenti note di "Masquerade Waltz" di Aram Khatchaturian. A distanza di tre settimane dall'exploit di Oberstdorf, gli allievi di Nina Mozer si sono concessi il lusso di ritoccare il primato mondiale, già di loro proprietà, alzando l'asticella fino a 83,05 punti. Per la cronaca, nessuna delle altre coppie in attività ha mai superato la soglia dei 76 punti. 

Dal punto di vista tecnico, ogni elemento è stato completato in assoluta scioltezza ed ha ricevuto enorme consenso da parte dei giudici. Il complesso sollevamento di gruppo cinque (reverse lasso), il triplo twist, la sequenza di passi, la trottola e l'ostica spirale della morte interna indietro hanno meritato il livello più alto a disposizione, mentre il triplo rittberger lanciato, nell'occasione di altezza siderale, e il triplo toeloop in parallelo non hanno costituito un problema.

A conti fatti, rispetto alla trionfale cavalcata del Nebelhorn Trophy, si è verificata una crescita sia sul punteggio tecnico che nelle componenti del programma, con chiaro disappunto dei principali avversari per il titolo olimpico.

Il secondo posto provvisorio, con tanto di nuovo primato personale è occupato dagli attesi canadesi Kirsten Moore-Towers/Dylan Moscovitch, autori di una prova di enorme solidità a conferma della crescita esponenziale dell'ultimo anno solare. I vice-campioni nazionali in carica hanno valicato per la prima volta in carriera la soglia dell'eccellenza dei settanta punti prolungando la striscia aperta di programmi senza sbavature. Va da sè che la chiave di volta per il cambio di marcia va ricercata nella qualità strada facendo trovata nei salti in parallello, un tempo autentica nemesi per gli allievi dei coniugi Wirtz.

In terza posizione, si trovano i giovani russi Ksenia Stolbova/Fedor Klimov, capaci di sbriciolare il precedente record personale, ma soprattutto di pattinare finalmente uno short-program senza alcun passaggio a vuoto. Tra l'altro, non sembrano mancare le possibilità di crescita in quanto il sodalizio cresciuto agonisticamente a San Pietroburgo, ma ora di stanza a Mosca presso la scuola di Nina Mozer, ha nuovamente rinunciato al triplo twist preferendo un più sicuro doppio. Da segnalare, in particolare, l'ottimo sincro sul triplo toeloop in parallelo e un triplo flip lanciato di pregevole qualità.

Gli italiani Stefania Berton/Ondrej Hotarek si sono espressi su elevati livelli di competitività mancando il primato italiano per pochi decimi. L'unico ramamrico è legato al triplo toeloop in parallelo, abitualmente uno dei punti di forza della coppia, nell'occasione completato da Stefania Berton con l'appoggio di entrambe le mani sul ghiaccio. Per il resto, superato lo storicamente ostico triplo twist, i medagliati dell'ultima edizione degli Europei sono stati secondi ai soli Volosozhar/Trankov ottenendo il massimo livello a disposizione su ciascun elemento e presentando un reverse lasso da punto esclamativo.

A seguire si sono piazzate le coppie statunitensi Castelli/Shnapir, con nuovo primato personale, Denney/Coughlin, penalizzati da una rovinosa caduta sul triplo rittberger lanciato, e Zhang/Bartholomay, entrambi deficitari sul triplo toeloop in parallelo. L'ultima posizione è, infine, occupata dai debuttanti canadesi Purdy/Marinaro, vice-campioni juniores in carica oggi non impeccabili sugli elementi di salto.

Va  rimarcato come per la seconda volta nella storia, le prime otto coppie classificate in una tappa di Grand Prix abbiano ottenuto più di cinquanta punti. L'unico precedente risale ad un'edizione di Skate Canada datata 2003, Peraltro, a quei tempi ogni tappa prevedeva la partecipazione di dieci coppie anzichè otto.


CLASSIFICA SHORT-PROGRAM

1) (RUS) - Tatiana VOLOSOZHAR / Maxim TRANKOV
83,05 (44,99|38,06) World Record

2) (CAN) - Kirsten MOORE-TOWERS / Dylan MOSCOVITCH   
71,51 (39,59|31,92) PB

3) (RUS) - Ksenia STOLBOVA / Fedor KLIMOV   
64,80 (35,21|29,59) PB (video)

4) (ITA) - Stefania BERTON / Ondrej HOTAREK
63,85 (34,76|29,09)

5) (USA) - Marissa CASTELLI / Simon SHNAPIR
62,56 (34,42|28,14) PB

6) (USA) - Caydee DENNEY / John COUGHLIN 
62,06 (34,60|28,46) - 1.00      

7) (USA) - Felicia ZHANG / Nathan BARTHOLOMAY
55,83 (31,71|25,12) - 1.00 PB

8) (CAN) - Margaret PURDY / Michael MARINARO     
50,26 (26,00|24,26)      

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