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Duhamel/Radford si appropriano del titolo di MVP nell’Autumn Classic di Barrie

Duhamel/Radford si appropriano del titolo di MVP nell’Autumn Classic di Barrie
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Skate Canada

Figure skating - Autumn Classic 2014

Duhamel/Radford si appropriano del titolo di MVP nell’Autumn Classic di Barrie

Meagan Duhamel ed Eric Radford hanno dominato da un capo all’altro l’Autumn Classic International, sesto appuntamento del circuito ISU Challenger Series ospitato dall’Allandale Recreation Centre di Barrie (CAN).

A dispetto del periodo della stagione, la coppia di artistico canadese ha palesato uno stato di forma già smagliante abbattendo da subito la rimarchevole soglia dei duecento punti (203,16).

In particolare, gli allievi di Richard Gauthier e Bruno Marcotte, compagno nella vita proprio di Meagan Duhamel, hanno ritoccato il loro primato personale nel segmento più lungo di gara raggiungendo quota 134,24. La scelta musicale, un medley dei Muse, e soprattutto l’ordine dei vari brani sono apparsi veramente azzeccati regalando un crescendo di intensità ed emozioni condito da un’eccellenza tecnica con rari eguali nella storia. I tre volte campioni nazionali hanno, infatti, presentato per la prima volta in gara il quadruplo salchow lanciato, peraltro completato. In precedenza, mai una coppia canadese aveva atterrato un quadruplo lanciato in una competizione internazionale. Inoltre, si sono cimentati, nell’occasione con buoni risultati, sul triplo lutz in parallelo ed hanno tentato anche una combinazione triplo toeloop/doppio toeloop/doppio toeloop, non completata per via di uno step-out di Duhamel dopo il primo doppio toeloop. Rispetto al passato, il programma è stato arricchito con vari passaggi di transizione, tra cui spicca una sorta di lift, mutuato dalla danza, prima del triplo lutz lanciato. Se proprio si vuole trovare il pelo nell’uovo, la preparazione del quadruplo salchow è stata eterna con conseguente sacrificio di parte della coreografia, ma il gioco è valso la candela.

L’impressione è che i due volte medagliati mondiali non abbiano voluto lasciare nulla di intentato nel tentativo di colmare il gap che nel recente passato li ha separati dalle coppie russe di punta. Va da sé che da qui in avanti, dovranno essere sistemati vari particolari, tra cui la chiusura ad effetto con un sollevamento di gruppo tre. L'incipit stagionale si è comunque rivelato di buon auspicio.

Il posto d'onore, al termine di una convincente rimonta, è stato conquistato dagli statunitensi Haven Denney/Brandon Frazier (167,25), vincitori del recente Lombardia Trophy. La prestazione nel programma libero della coppia allenata da John Zimmermann si è rivelata davvero notevole. Gli ex campioni iridati juniores hanno ben eseguito un triplo twist di enorme ampiezza e i due salti lanciati (triplo rittberger e triplo salchow), limitando, rispetto alle abitudini, i passaggi a vuoti sui salti in parallelo. Nell’occasione, infatti, il triplo salchow è stato ben atterrato, mentre ha creato qualche patema in più ad entrambi la sequenza di due doppi axel.

Il podio è stato completato da Jessica Calalang/Zach Sidhu (156,46), oggi in crisi sui sollevamenti di gruppo cinque, specie l’axel lasso non eseguito. La performance nel programma libero è stato positiva per quanto concerne triplo twist e tripli lanciati, ma nell’economia del punteggio hanno pesato anche le difficoltà sul triplo salchow in parallelo, doppio per Calalang e triplo con step-out e mano sul ghiaccio per Sidhu. Errori a parte, gli allievi di Todd Sand si sono tolti la soddisfazione di ritoccare di qualche decimo il primato complessivo di gara.

 A seguire, si sono piazzati i debuttanti canadesi Natasha Purich/Andrew Wolfe (147,95), oggi penalizzati da un paio di cadute, ma comunque capaci di precedere i connazionali, nonché compagni di allenamento Vanessa Grenier/Maxime Deschamps (145,00), autori di un discreto libero nonostante la caduta di Grenier sul triplo toeloop che avrebbe dovuto aprire una combinazione con un doppio toeloop.

Gli attesi russi Vasillisa Davankova/Alexander Enbert (142,60) si sono dovuti accontentare della sesta posizione palesando nel programma libero tutti i limiti di una coppia di recentissima formazione.  In positivo, si possono ricordare i sollevamenti di gruppo cinque e la combinazione triplo toeloop/doppio toeloop, cui però hanno fatto da contraltare i problemi sul salchow in parallelo, la trottola in coppia persa per strada e i salti lanciati eseguiti volutamente doppi.

Nella classifica dell’ISU Challenger Series, restano in testa gli statunitensi Alexa Scimeca/Chris Knierim (329,34), seguiti ora dai connazionali Denney/Frazier (325,05) e Calalang/Sidhu (312,64)

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