Radionova, Tuktamysheva e Pogorilaya assicurano: "Tra noi nessuna rivalità"

Ormai in ogni stagione sono tante le pattinatrici russe che raggiungono i massimi livelli, come nel vostro caso: come vi supportate a vicenda?

Radionova: "Sicuramente ci sono molte pattinatrici russe valide adesso, non siamo rivali ma ci supportiamo a vicenda, trascorriamo molto tempo insieme e quindi non c'è rivalità tra noi."

Tuktamisheva: "Sono d'accordo, non c'è negatività tra di noi. Se qualcuna di noi pattina male la incoraggiamo perchè può capitare a chiunque. Abbiamo molti amici nel mondo del pattinaggio e c'è molta positività in questo periodo tra le atlete.

Pogorilaya: "Anche io sono d'accordo. Prima della gara siamo in competizione ma in modo sano. Dopo non ci sono cattiverie nè rivalità."

Quali sono stati i momenti migliori e peggiori della gara di oggi per voi?

Radionova: "Sono molto contenta della gara. Il programma è trascorso velocemente e non ho patito molta fatica. Ho fatto tutti gli elementi bene, il pubblico mi ha supportato così come la mia allenatrice. Spero sempre che gli spettatori apprezzino la mia performance e spero che sia andata così oggi."

Tuktamysheva: "Sono contenta di come ho eseguito i salti. Dal punto interpretativo non è andata come speravo, non ho dato tutto, cercheremo di sistemare questo aspetto domani e spero di pattinare in modo pulito e calmo."

Pogorilaya: "Sono molto soddisfatta, il programma è filato liscio e in un attimo, spero domani di pattinare ancora meglio di oggi."

Elizaveta, hai cominciato a vincere da piccolina, adesso sei tornata ai fasti di un tempo. Come lavori sull'interpretazione e che relazione hai con la musica che hai pattinato oggi, il Bolero?

Tuktamysheva: "Forse è il tipo di passione che ho nell'anima. Quando ho sentito il Bolero non ero sicura, ma sul ghiaccio ho provato a fare un paio di elementi su quella musica e qualcosa è scattato; il mio allenatore ha detto che dovevo assolutamente usarla. Sono contenta che il pubblico apprezzi il mio programma perchè sono sempre sinceri e se un programma viene apprezzato, è perchè arriva in pieno al cuore del pubblico."

E' più difficile pattinare ai nazionali che qui per voi pattinatrici russe. Che differenza c'è per voi?

Radionova: "Per me sono due competizioni totalmente diverse. Questi sono i miei primi campionati europei e non vedevo l'ora di parteciparvi. Al contrario ai nazionali era il mio quarto anno e sapevo già cosa aspettarmi e come affrontare la gara."

Tuktamysheva: "Se si pensa al livello degli ultimi nazionali, allora probabilmente i nazionali sono i più difficili. Dal punto di vista delle emozioni invece gli europei sono più difficili perchè rimane pur sempre una competizione internazionale."

Pogorilaya: "Non credo si possano paragonare affatto, sono molto differenti, per me entrambi sono imprevedibili ma ho avuto una buona esperienza ai nazionali e spero che qui sarà lo stesso."

Tuktamisheva: abbiamo visto che hai eseguito il triplo axel in allenamento, che percentuale di riuscita hai sull'elemento?

Tuktamysheva: "È un salto molto difficile sotto molti punti di vista. In alcuni allenamenti ne atterravo due su quattro o quattro su quattro, devo solo continuare ad allenarlo e allora sarò in grado di farlo nel programma."

Radionova: per lo short usi una musica di Jennifer Lopez, quali sono state le reazioni del tuo allenatore e dei giudici quando hanno saputo della tua scelta e quando hanno visto il programma?

Radionova:"La mia allenatrice me lo ha suggerito, abbiamo visto dei video dove lei ballava con un ballerino spagnolo su questa musica e quindi abbiamo deciso di fare un programma spagnolo. In più quest'anno si poteva usare la musica cantata e quindi abbiamo deciso di sfruttare questa opportunità"

Pogorilaya: nella prima parte della stagione hai avuto difficoltà ma ora ti sei ripresa, cosa ti ha aiutato ad arrivare a questo livello?

Pogorilaya: "Gli esseri umani non sono sempre perfetti. All'inizio della stagione ho pattinato bene al Japan open e a Skate Canada, ma poi ho avuto alcune gare difficili, forse mi ero rilassata troppo a quel punto della stagione."