Sinner deve inchinarsi ad un grande Alcaraz: anche Lindsey Vonn a tifare l'amico Jannik a New York

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Eventiil campione azzurro

Sinner deve inchinarsi ad un grande Alcaraz: anche Lindsey Vonn a tifare l'amico Jannik a New York

Tennis: gli US Open sono del 22enne murciano, che si riprende pure il n° 1 del ranking mondiale regolando, nell'ultimo Slam di stagione, il campione azzurro in 4 set. LV84 al corner di Jannik, appena rientrata dal camp in Cile.

Una finale quasi senza storia, un Carlos Alcaraz superlativo che vendica il ko di Wimbledon e si prende davvero tutto, nel pomeriggio di New York.

Jannik Sinner deve inchinarsi al nuovo numero 1, cedendo lo scettro sia del ranking mondiale, sia da campione in carica degli US Open: la finalissima di Flushing Meadows interrompe la serie di 27 successi del fuoriclasse di Sesto Pusteria in partite Slam sul cemento, con il murciano che torna in vetta (dopo 65 settimane di regno da parte di Jannik, ovvero da giugno 2024) firmando la sua seconda volta nel major statunitense, il sesto in carriera (due sono i trionfi dell’asso spagnolo anche a Wimbledon e al Roland Garros).

La terza finale consecutiva a livello di Grand Slam tra i due dominatori del circuito è stata subito presa in mano da Alcaraz, che ha dominato il primo set con un netto 6-2, prima di subire nel secondo il break di Sinner che illude con un 6-3 di grande solidità (ed è il primo parziale perso nel torneo da Carlos), ma il servizio di Jannik non è quello dei giorni migliori e nella terza e quarta frazione non c’è niente da fare, con il classe 2003 iberico che esonda chiudendo 6-1 e 6-4 dopo oltre 2h40’ di partita.

Alcaraz diventò n° 1 del mondo a soli 19 anni proprio a New York, vincendo gli US Open 2022, Sinner resta a quota 4 Slam in bacheca su 6 finali disputate (6 su 7 nelle partite per il titolo da parte del suo grande rivale), ma il suo 2025 è semplicemente leggendario, arrivando sempre alla sfida decisiva in ogni major, e non finisce certo qui con gli ultimi due grandi obiettivi tra Finals di Torino e tentativo di tris con la nazionale in Coppa Davis.

Se Donald Trump ha fatto parlare eccome per la sua presenza in tribuna, portando di fatto anche al ritardo per l’inizio della finalissima, al corner di Jannik Sinner, nella tarda serata italiana di domenica, c’era anche Lindsey Vonn: cara amica del 24enne azzurro, la campionissima americana era presente nell’angolo del team Sinner, arrivata a New York direttamente dal Cile, dove solo il giorno prima era ancora sulla neve per il secondo camp della pre season dopo quello in Nuova Zelanda.

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