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Marie Dorin Habert: "Sembro la mamma di una squadra di 6 ragazzine!"

Marie Dorin Habert rinuncia all'individuale dei Mondiali! La Russia decide il suo quartetto maschile
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Marie Dorin Habert: "Sembro la mamma di una squadra di 6 ragazzine!"

Marie Dorin Habert si presenta ai nastri di partenza della stagione 2015-'16 come una delle principali candidate alla conquista della Coppa del Mondo femminile. Intervistata dal sito sport365.fr, la transalpina ha fatto il punto della situazione e parlato dei suoi obiettivi futuri.

La francese, 29 anni compiuti da poco, sembra aver raggiunto la cosiddetta "maturità agonistica", avendo ottenuto lo scorso anno i primi due successi della sua carriera, i quali sono coincisi con il doppio oro dei Mondiali di Kontiolahti 2015. Abbiamo tradotto i passaggi più interessanti della conversazione avuta dalla bi-campionessa iridata con la testata transalpina.

Come va la testa e come vanno le gambe in questo momento?
"La testa va bene. Siamo nel pieno della preparazione, iniziamo ad affilare le armi. È il rettilineo finale e si sente il profumo della stagione. Però, se parliamo della mia forma, sono un po' stanca perché sono reduce da grossi carichi d'allenamento. Spero che la preparazione finale mi tolga questo senso di affaticamento".

L'anno scorso lei ha realizzato una stagione superba. Quindi ha ambizioni ancor più alte per quella in arrivo?
"Penso che quest'anno ci sia una certa attesa nei miei confronti, nonostante io non abbia mai vinto una classifica generale. Sicuramente i due titoli mondiali mi hanno fatto bene, ma sarà in ogni caso difficile ripetersi, anche se ci proverò. Vedremo, io non mi fisso forzatamente obiettivi quali vincere una classifica generale, sebbene agli allenatori non dispiacerebbe e a me neppure. Però è un qualcosa che si ottiene se tutto gira per il verso giusto, se si inizia ad avere una serie positiva di gare, se c'è fiducia. Al momento il mio obiettivo è fare delle belle gare, prenderle una per una per cercare di salire sul podio il più possibile. Se mando a segno tutti i proiettili e sto bene sugli sci, dovrei essere sul podio, o almeno... Lo spero! In futuro selezioneremo con più precisione gli obiettivi".

Una parola in merito alla squadra francese?
"È una squadra molto eterogenea in termini di età, ma finalmente è molto fluida. Sta andando benissimo nonostante ci siano grosse differenze. Io sono la più vecchia e Justine ha 10 anni meno di me. Sì, sono tanti, ma ci troviamo veramente bene e c'è un ambiente fantastico. Stiamo crescendo e ognuna sta trovando il suo posto in maniera molto semplice. Le giovani sono già qui, hanno i denti aguzzi e un grande potenziale. Il fatto di essere la più esperta mi ha un po' cambiata, sembra che debba assumere il ruolo della 'vecchia saggia'".

Lei si è imposta come leader del team francese. Ha le spalle larghe a sufficienza per poterlo fare?
"Finalmente sì. È vero che negli anni scorsi ho avuto problemi nel farlo, quindi penso si tratti della mia età. Mi sono fatta vecchia e lo sento in tutti i modi! Sembro la mamma di una squadra di sei ragazzine! Tutto sta andando bene e l'impressione che il ruolo fosse destinato a me. Lo ricopro senza pressioni intermini di risultati o di come comportarmi perché non c'è assolutamente tensione all'interno del team e le giovani sono già molto professionali. È davvero interessante, penso che la nostra sia una bella squadra e spero ognuna di noi possa fare bene quest'inverno".


Dorin Habert non si discute e avrà il posto assicurato. Tante giovani invece cominceranno prima dovendosi guadagnare il pettorale per il massimo circuito. Chissà che la Francia non tiri fuori qualche altra coniglietta dal cilindro, dopo l'exploit di Enora Latuilliere e la crescita più rapida del previsto di Justine Braisaz. In tal senso un paio di nomi sono già in rampa di lancio.

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