Tandrevold scappa nella generale, ma brilla la 3^ coppa di Vittozzi: "Era un obiettivo, ho commesso un errore di troppo..."

Tandrevold scappa nella generale, ma brilla la 3^ coppa di Vittozzi: 'Era un obiettivo, ho commesso un errore di troppo...'
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Biathloncoppa del mondo 2023/24

Tandrevold scappa nella generale, ma brilla la 3^ coppa di Vittozzi: "Era un obiettivo, ho commesso un errore di troppo..."

La firma della norvegese sulla 15 km di Oslo-Holmenkollen pesa in chiave Coppa del Mondo assoluta, ma la sappadina è comunque ancora in corsa e si prende per la terza volta in carriera la sfera di cristallo dell'Individuale. Alle 15.45 il via della 20 km maschile: in gara per l'Italia ci saranno Giacomel (subito col n° 2), Hofer, Bionaz, Braunhofer e Zeni. Intanto, da Otepaa ecco arrivare altre due medaglie azzurre dai Mondiali giovanili con le staffette che si tingono d'argento e di bronzo.

Un 4° posto mai così dolce, anche se il grande obiettivo della Coppa del Mondo generale è un po' più lontana.

Almeno per oggi, Lisa Vittozzi può sorridere perchè ha messo in bacheca la sua terza sfera di cristallo nell'Individuale, dopo quelle delle stagioni 2018/19 e 2022/23, concludendo ai piedi del podio la gara finale di Oslo-Holmenkollen.

Un errore di troppo, tra il secondo (dove ha sparato velocissima in piedi) e il terzo poligono, è costato la vittoria alla sappadina, con Ingrid Landmark Tandrevold che ne ha approfittato per guadagnare 75 pt pesantissimi in chiave classifica assoluta, visto che la norvegese, proprio nel format a lei meno congeniale e dopo una rassegna iridata disastrosa, ha allungato decisa e, a sei prove dal termine, ha 84 lunghezze rispetto a Braisaz-Bouchet e 88 su Lisa, che ha guadagnato però sulla francese neo campionessa del mondo della mass start e su Simon, oggi solo sedicesima.

Sarà un finale di stagione bellissimo, ripartendo già dalla mass di sabato, ma intanto l'iridata e vincitrice della coppa (mai nessuna italiana era riuscita nell'abbinata nello stesso inverno) si gode il primo trionfo. “E' sempre una soddisfazione vincere una Coppa del Mondo di specialità - ha detto Vittozzi a fisi.org nel post gara- Ho centrato un altro grande obiettivo per questa stagione e sono contenta di questo trofeo.

L'anno prossimo mi concentrerò per vincerne uno in un'altra specialità. In questa gara ho commesso un errore di troppo, forse non sono stata completamente concentrata al poligono, ma ho limitato bene i danni sugli sci”.

Alle 15.45 a Oslo-Holmenkollen il via della 20 km maschile, con il campione del mondo del format e vincitore in stagione anche della Short Individual di Anterselva, Johannes Boe, che guida la classifica di specialità con 150 pti e un margine di 29 lunghezze nei confronti del primo inseguitore, ovvero Roman Rees, che ha trionfato a inizio inverno a Oestersund, e Tarjei Boe, che paga però 60 pti dal fratello. Tutto facile e pronostico scontato? Nient'affatto visto che “Giovannino” è reduce da un malanno di stagione e potrebbe non essere al 100% della condizione.

Riparte anche la corsa alla generale, in una due giorni di gare, considerando anche la partenza linea di sabato, che potrebbe rivelarsi decisiva. In questo caso Boe ha un margine di 92 pti su Dale e 98 sul fratello. In apertura di gara ci sarà subito Tommaso Giacomel, con il numero 2 e il pettorale blu di migliore under 25, poi con il 22 vedremo Lukas Hofer, secondo gruppo invece  per Didier Bionaz (49) mentre in conclusione di gara partiranno Braunhofer (74) e Zeni (96), ultimo atleta al via.

 

MONDIALI GIOVANILI: DOPPIA MEDAGLIA AZZURRA

 

L'Italia di Fabiola Meraglio Mellano, Nayerli Mariotti Cavagnet e Carlotta Gautero ha conquistato la medaglia d'argento nella staffetta 3x6 km dei Mondiali giovanili di Otepaa, in Estonia. Poche ore dopo il bronzo del terzetto maschile, il biathlon azzurro saluta la terza medaglia della rassegna, la prima d'argento. Un secondo posto arrivato alle spalle della Norvegia (Brathagen/Torjussen/Berg-Knutsen) con Gautero che ha provato a contendere il titolo fino al chilometro finale, quando la scandinava ha preso il largo in discesa per tagliare il traguardo in 1h01'42” (0+7) e soli 6 secondi di margine sull'Italia.

Una gara di alto profilo per il terzetto azzurro che si è mantenuto costantemente in linea per una medaglia, utilizzando solo sei ricariche complessivamente. Nella frazione finale Gautero - già bronzo nella sprint - ha saputo completare la sua prova senza errori per chiudere prima il gap nei confronti di Norvegia e Francia, in testa all'ultimo cambio, e provare quindi a fare suo il titolo incaricandosi di dettare il ritmo per l'intero giro finale. Alle spalle dello splendido argento azzurro, il terzo posto è andato alla Repubblica Ceca (Moskova/Plechacova/Mikolasova), staccata di 42”6 con otto ricariche utilizzate, che ha vinto la volata per il bronzo con la Francia, quarta.

In mattinata, era arrivato il terzo posto della staffetta maschile composta da Michele Carollo, Davide Cola e Nicola Giordano, che ha concluso alle spalle della Norvegia (che schierava Skogrand/Alm/Kalkenberg), priva di giri di penalità e con sei ricariche all'attivo, e della Francia (Carlier/Bouche-Bellomie/Guy), che non ha pagato giri di penalità (otto ricariche per i transalpini) a differenza degli azzurri, che dopo una gran prima metà di gara hanno girato due volte, salvando comunque il bronzo.

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