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Johannes Bø: "Ho bisogno di un altro anno per superare Martin Fourcade"

Siegfried Mazet: 'A Johannes Bø manca la costanza di Martin Fourcade, non il potenziale'
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Johannes Bø: "Ho bisogno di un altro anno per superare Martin Fourcade"

Durante il Blink Festivalen Johannes Bø è stato intervistato dall’emittente TV2. Il giovane norvegese ha parlato del proprio percorso di crescita e di quali siano le sue prospettive in vista della stagione olimpica, dichiarando di voler essere protagonista, ma di avere ancora bisogno di tempo per scalzare Fourcade.

Nella scorsa stagione il ventiquattrenne di Stryn ha alzato la propria precisione dall’85% all’89%.

L’obiettivo è quello di proseguire su questa strada e, in tal senso, lo scandinavo sembra molto ottimista: “In allenamento sparo benissimo. In piedi addirittura non sbaglio quasi mai. È una sensazione fantastica e spero di fare altrettanto durante l’inverno. Ora come ora, sparare sembra quasi un gioco.

D’altronde Siegfried Mazet mi sta insegnando moltissimo. Se sono migliorato così tanto al poligono è tutto merito suo. Ho capito perché Fourcade si è arrabbiato quando ha saputo che non avrebbe più lavorato con lui. È il miglior allenatore di tiro del mondo”.

Tuttavia, nonostante il trasferimento di Mazet tra i fiordi, Martin l’anno scorso è stato assolutamente devastante. Considerando come Johannes Bø abbia cinque anni meno del transalpino e sia unanimemente ritenuto il futuro dominatore del circuito maschile,  viene da chiedersi quando vi sarà il passaggio di consegne.

Al riguardo Johannes è molto chiaro: È frustrante da dire proprio alla vigilia di una stagione olimpica, ma ho ancora bisogno di un anno per stabilizzare il tiro. Devo ancora trovare l’equilibrio migliore tra precisione e capacità di dare tutto sugli sci. Nel 2016-’17 sono cresciuto tanto, ma necessito di un’altra stagione per diventare come Fourcade nell’arco di tutto l’inverno”.

Comunque Johannes Bø non ha certo intenzione di fare da comparsa nel  2017-’18: “L’obiettivo è vincere almeno un oro olimpico. Ai Giochi conta solo una cosa: la medaglia d’oro. Se non dovesse arrivare, la mia stagione sarebbe negativa”.

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