I nostri top e flop di Nove Mesto: è tornata la regina Roeiseland ma il grande protagonista è il COVID

I nostri top e flop di Nove Mesto: è tornata la regina Roeiseland ma il grande protagonista è il COVID
Biathlontop e flop

I nostri top e flop di Nove Mesto: è tornata la regina Roeiseland ma il grande protagonista è il COVID

Mentre Johannes Boe ha messo in bacheca la nona (e l'ottava) Coppa del Mondo di specialità della sua carriera, è la campionessa olimpica di Sprint e Inseguimento a prendere le prime pagine dopo una stagione travagliatissima.

TOP

Marte ROEISELAND (1.SP - 1.PU - 1.MR) - L'ultima vittoria della trentaduenne norvegese detentrice della Coppa del Mondo risaliva all'Inseguimento delle Olimpiadi di Pechino (nella foto) dopo le quali gestì in Coppa il vantaggio acquisito. Una estate travagliata dove è stata fermata dal Fuoco di Sant'Antonio e altri malanni le ha impedito di condurre la normale preparazione al punto che la si è rivista in pista solo con il nuovo anno. In questi due mesi Roeiseland è salita di colpi riuscendo a cogliere ai Campionati Mondiali di Oberhof il Bronzo nella Pursuit e l'Oro nella Single Mixed in coppia con Johannes Boe e a Nove Mesto abbiamo ritrovato la dominatrice della scorsa stagione. E si è inteso come con lei in campo la stagione sarebbe andata molto diversamente. 

Tarjei BOE (2.SP - 2.PU) - A proposito di ritorni norvegesi fino a Natale il più grande dei fratelli Boe fino a Le Grand Bornand ha fatto scena muta. Le vacanze di Natale trascorse ad allenarsi con il fratello lo hanno rigenerato. Due pòdi a Pokljuka, la medaglia d'Argento nella Sprint dei Campionati Mondiali dietro a Johannes e ora a Nove Mesto, ancora in ticket con il fratello al quale è l'unico a rimanere abbastanza vicino, il doppio secondo posto Sprint - Inseguimento. 

FLOP

COVID e malanni di stagione - Nella prima stagione senza scarti le malattie di questo ultimo mese stanno influendo sugli esiti della stagione. Ha iniziato con un non precisato malanno ad Anterselva Elvira Oeberg che ne soffre ancora ora i postumi al punto di essere apparsa irriconoscibile a Nove Mesto. Lasciando Oberhof dopo i Campionati Mondiali è risultata positiva al COVID Julia Simon ritornata ma non nella forma scintillante di gennaio; poco prima delle gare in terra ceca è tornato a casa Sturla Holm Laegreid, sempre per positività, e la squadra femminile norvegese si è presentata con solo tre biathlete. Da domenica a oggi si sono fermati i fratelli Boe, Quentin Fillon Maillet e Sebastian Samuelsson. La conseguenza è che la Coppa del Mondo femminile è stata fortemente indirizzata dal quadro sanitario così come lo potrebbero essere le Coppe di specialità maschili di Individuale e Mass Start- 

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