Fourcade - Lavillenie: braccio di ferro per la Commissione Atleti del CIO

Fourcade - Lavillenie: braccio di ferro per la Commissione Atleti del CIO
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Fourcade - Lavillenie: braccio di ferro per la Commissione Atleti del CIO

Se in Italia, il presidente del CONI Giovanni Malagò ha da tempo manifestato la volontà di presentare Federica Pellegrini alla elezione dei 5 rappresentanti degli atleti in seno al CIO che avverrà a Tokyo 2020, la Francia è spaccata.

Ogni nazione può avere un solo membro nella Commissione Atleti e il canoista Tony Estanguet chiuderà i suoi otto anni in carica proprio con le Olimpiadi di Tokyo. Il CNOSF, Comitato Olimpico Francese, e il suo presidente Denis Masseglia avevano intenzione di candidare nel 2022, in quota atleti delle Olimpiadi Invernali, Martin Fourcade. Ma da circa un mese, l'astista Renaud Lavillenie ha espresso il desiderio di entrare in corsa nel 2020 e un suo successo comporterebbe l'impossibilità per il biathleta di entrare nella Commissione. 

Il mondo sportivo francese si sta spaccando: Masseglia ammette di aver parlato della eventualità con Lavillenie l'anno scorso senza ricevere una vera manifestazione di interesse da parte dell'atleta. Guy Drut, membro del CIO, si chiede che senso abbia avuto contattare il detentore del record del mondo di Salto con l'Asta quando era evidente l'intenzione di spingere Fourcade. 

Fatto è che per uscire dall'impasse, un comitato formato all'uopo in seno al CNOSF dovrà decidere domani se presentare il prossimo anno un candidato francese, Renaud Lavillenie, o soprassedere per puntare tutto su Martin Fourcade nel 2022 che verrebbe di fatto designato sin da ora.

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