Biathloncoppa del mondo 2021/22
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La tappa di Anterselva parte con una Individuale che vede due russi, con Khalili terzo, sul podio dopo molto tempo. All'ultimo poligono Sturla Laegreid getta alle ortiche la Coppa del Mondo di specialità con il suo peggior risultato, il quinto posto, in cinque gare nel format della carriera. Male gli azzurri al tiro: Bormolini unico a chiudere nei 30.
Giovedì 20 Gennaio 2022
In una gara particolarmente selettiva al poligono, Anton Babikov ritorna sul gradino più alto del podio dopo più di cinque anni - la vittoria nell'Inseguimento di Oestersund nel 2016 - conquistando la 20 chilometri di Anterselva. Il trentenne russo mette a referto l'unico 20/20 della gara e riesce a difendersi sugli sci stretti da Tarjei Boe (0-0-0-2) mantenendo sul traguardo 9.7 secondi di vantaggio dei 46.8 che poteva gestire dopo l'ultimo poligono, nel confronto contro uno dei più veloci di giornata.
La seconda piazza vale a Tarjei Boe comunque la vittoria nella Coppa del Mondo di specialità, assegnata sulla base della miseria di due gare stagionali; il norvegese precede, infatti, nella classifica della gara di tre posizioni Sturla Holm Laegreid (0-1-0-2), quinto a 1.32.9. Tra i due arriva il primo podio del ventitreenne russo Said Karimulla Khalili (0-0-1-0), al miglior piazzamento della carriera superando, proprio nello stesso format, il sesto posto dei Campionati Mondiali di Pokljuka. Johannes Boe (0-2-1-0) ritrova il passo che gli era mancato prima della assenza a Ruhpolding e con il tempo più veloce di 15 secondi rispetto al fratello è quarto a 50.5 da Babikov. Sesta posizione per il primo dei francesi, Simon Desthieux (1-1-1-0) a 2.08.2 che precede il vincitore della scorsa stagione, Aleksandr Loginov (1-0-0-2), di 8 secondi e Fabien Claude (1-1-1-0) di 14.
Entra per la prima volta nella top ten lo statunitense Paul Schommer (1-0-0-1), nono a 2.26.5, che precede uno sciupone Emilien Jacquelin (0-0-0-2), decimo. Per gli azzurri la giornata non è felice al tiro. Con tre errori (0-1-1-1), Thomas Bormolini è nei primi 30, unico italiano a riuscirci con un distacco di 4.07.6; sono 6 (1-2-2-1) gli errori di Lukas Hofer che chiude a 5.50.1, così come quelli di Tommaso Giacomel a 6.06.7. Tre quarti di gara sono ottimi per Didier Bionaz (1-0-0-3) che entra nell'ultimo poligono nel peggiore dei momenti e vanifica una gara nelle prime quindici posizioni.
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