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Una Kati Wilhelm da 10 e lode trionfa nella sprint di Hochfilzen. Primi punti per due big del futuro

Una Kati Wilhelm da 10 e lode trionfa nella sprint di Hochfilzen. Primi punti per due big del futuro
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Getty Images

BiathlonBiathlon - 10 anni fa

Una Kati Wilhelm da 10 e lode trionfa nella sprint di Hochfilzen. Primi punti per due big del futuro

Il 9 dicembre 2005 a Hochfilzen si disputa la sprint femminile, una prova il cui esito segna il prologo di quella che si rivelerà la cavalcata trionfale dell’inverno di 10 anni fa.

A differenza di quanto avvenuto nell’individuale di due giorni prima, disputata sotto una nevicata, le donne oggi trovano condizioni imparziali e un contesto equo.

Guardando alla starting list si nota come tornino in azione, dopo aver dato forfait nella quindici km, Svetlana Ishmouratova e Linda Tjørhom. Inoltre si annuncia una “gara lunga” poiché svariate favorite hanno pettorali molto alti. Proprio uno di essi è indossato dalla vincitrice.

Infatti la competizione si risolve in un monologo di Kati Wilhelm, partita con il numero 84, che domina la scena realizzando il terzo tempo sugli sci stretti e soprattutto una prestazione perfetta al tiro. La combinazione è letale per tutte le avversarie e la tedesca raggiunge in grande stile la pietra miliare della decima vittoria della sua carriera, infliggendo quasi mezzo minuto di distacco alla concorrente più vicina. 

Incredibile a dirsi, ma per l’ennesima volta la già citata Ishmouratova deve rinunciare al successo e accontentarsi della piazza d’onore. La trentatreenne di  Chelyabinsk accarezza a lungo l’idea di imporsi per la prima volta, ma nonostante lo zero al poligono nulla può nel fondo contro la ben più veloce Wilhelm. La russa, ancora digiuna di affermazioni, è costretta ad accomodarsi al secondo posto per la tredicesima volta in carriera!

Il podio è completato da Uschi Disl, la quale torna in auge dopo l’opaca individuale. La bavarese è una delle poche a fare meglio della vincitrice sugli sci, ma un errore e soprattutto i soliti tempi di sparo troppo dilatati in piedi, le impediscono di lottare per il successo. Complessivamente è una giornata trionfale per la Germania che, oltre a Wilhelm prima e Disl terza, raccoglie anche la quarta piazza con Simone Denkinger, la sesta con Andrea Henkel, l’undicesima con Katrin Apel e la dodicesima con Martina Glagow.

L’unica atleta oggi davvero in grado di battere Wilhelm si rivela essere Anna Carin Olofsson, nuovamente la migliore del lotto nel fondo. La svedese però non va oltre l’ottava posizione a causa di ben tre penalità, due delle quali a terra, e si inserisce a sandwich fra due bielorusse. La sua coetanea Olena Zubrilova fa capolino nella top ten concludendo settima, poco davanti all’imprevedibile Ekaterina Ivanova, nona.

Arrivano segnali di vita da parte di due big sinora in disarmo. Liv Grete Poirée manca un bersaglio e si piazza al quinto posto, seppur a quasi 50” dalla vincitrice. Una Albina Akhatova pulita al poligono invece conclude in decima posizione.

Giornata no per le prime due della classifica generale che, fatto sinora mai accaduto in stagione, non si classificano nella top-five. Olga Zaitseva sbaglia due volte in piedi e non va oltre la quattordicesima piazza. Ancora peggio fa Sandrine Bailly, a sua volta gravata da due penalità, ventunesima.

In casa Italia arriva una buona prestazione da parte di Saskia Santer, ai primi punti dell’inverno. La ventinovenne pusterese (0+1), diciannovesima al traguardo, è la migliore delle azzurre. Entra in zona punti anche Michela Ponza (1+0), ventiquattresima. Decisamente più indietro il resto del team. Nathalie Santer (0+4) conclude cinquantesima, Maryke Ciaramidaro (1+0) sessantottesima e Katja Haller (1+1) ottantatreesima.

Per quanto riguarda la classifica generale Olga Zaitseva difende il pettorale il giallo con 151 punti, ma Uschi Disl si avvicina a 147. Sandrine Bailly scivola al terzo posto con 127, mentre sono in crescita le quotazioni di Kati Wilhelm (122), Anna Carin Olofsson (117) e Svetlana Ishmouratova (112).

Infine, una nota “con il senno di poi”. In questa gara marcano contemporaneamente i primi punti della loro carriera due ragazze. Una è svedese, ha ventuno anni, e si piazza venticinquesima senza penalità. L’altra è finlandese, è prossima a compiere ventitré anni, e conclude ventinovesima con un errore. I loro nomi sono Helena Jonsson e Kaisa Mäkäräinen.

POS

|

ATLETA

|

NAT

|

TIRO

|

TEMPO

1

|

WILHELM Kati

|

GER

|

0+0

|

22:30.3

2

|

ISHMOURATOVA Svetlana

|

RUS

|

0+0

|

+26.1

3

|

DISL Uschi

|

GER

|

0+1

|

+27.5

4

|

DENKINGER Simone

|

GER

|

0+1

|

+48.0

5

|

POIREE Liv Grete

|

NOR

|

0+1

|

+49.1

6

|

HENKEL Andrea

|

GER

|

1+0

|

+53.4

7

|

ZUBRILOVA Olena

|

BLR

|

0+0

|

+1:00.1

8

|

OLOFSSON Anna Carin

|

SWE

|

2+1

|

+1:01.8

9

|

IVANOVA Ekaterina

|

BLR

|

0+1

|

+1:06.5

10

|

AKHATOVA Albina

|

RUS

|

0+0

|

+1:08.6

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Domani, 10 dicembre, le donne torneranno in pista per la staffetta. Saranno impegnati anche gli uomini con la loro sprint.

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