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A un Raphael Poirée chirurgico la 20 km di Hochfilzen. Exploit di René Laurent Vuillermoz, settimo

A un Raphael Poirée chirurgico l'individual di Hochfilzen. Exploit di René Laurent Vuillermoz, settimo
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Getty Images

BiathlonBiathlon - 10 anni fa

A un Raphael Poirée chirurgico la 20 km di Hochfilzen. Exploit di René Laurent Vuillermoz, settimo

L’8 dicembre 2005 a Hochfilzen va in scena l’individuale maschile, teatro di uno dei duelli che hanno caratterizzato la più grande rivalità nella storia del biathlon, oltre che del primo acuto stagionale della squadra italiana di 10 anni fa.

A differenza di quanto avvenuto ventiquattro ore prima, oggi il meteo sul Tirolo è perfetto. Il Sole splende e le condizioni sono ideali. Tuttavia svariati favoriti hanno deciso di partire con pettorali molto alti (d’altronde la strategia è applicata anche ai giorni nostri perché – quando il tempo è bello – non è peregrino vedere la pista di Hochfilzen velocizzarsi a furia di passaggi).

L’appuntamento odierno è particolarmente interessante poiché fanno il loro esordio stagionale tre big tedeschi assenti, causa malanni di vario tipo, dalla tappa inaugurale di Östersund. L’individuale di austriaca pertanto coincide con la prima uscita di Sven Fischer, Ricco Gross e Michael Greis.

Vista la situazione ambientale, priva di qualsivoglia fattore di disturbo, non stupisce veder emergere i più forti.

Il successo viene conquistato da Raphael Poirée, il quale non brilla sugli sci stretti ma realizza una prestazione perfetta al poligono. Il francese è l’unico fra i 122 partenti a coprire tutti i bersagli e si impone con merito, gestendosi al meglio in pista e raccogliendo i frutti della propria precisione.

Piazza d’onore per un Ole Einar Bjørndalen che nel fondo ha perso la superiorità assoluta messa in mostra a Östersund. Il norvegese tiene comunque un passo-gara superiore a quello del transalpino, ma paga dazio a causa dell’unico errore di giornata, commesso nella prima sessione.

Lo scandinavo deve quindi accontentarsi del secondo posto, staccato di 10”3, e più che a insidiare Poirée deve badare a difendersi da Greis. Il tedesco, a sua volta costretto a rinunciare alla vittoria a causa di un bersaglio mancato a terra, completa il podio a 12”8 al vincitore.

Per il ventinovenne bavarese sono fatali, nella corsa al secondo posto, tempi di esecuzione decisamente più dilatati rispetto a Ole. Infatti sugli sci stretti il teutonico guadagna 27” a Bjørndalen, cedendone però 29 nella rapidità di sparo.

Il riscatto della Germania dopo il terribile esordio di Östersund viene rafforzato dal sorprendente quarto posto del redivivo Alexander Wolf, mentre è agrodolce la prima uscita stagionale di Fischer che realizza il miglior tempo nel fondo, ma sbaglia troppo e conclude diciottesimo. Al contrario Gross è l’ombra di sé stesso e finisce solo 54°.

A conti fatti la minaccia più seria per la vittoria di Raphael Poirée si rivela essere Pavel Rostovtsev, il quale fa gara parallela al francese fino all’ultimo poligono dove però commette due errori e conclude solamente all’undicesimo posto. Non bastano certo la quinta piazza del sempreverde Sergei Tchepikov e l’inaspettata ottava di Serguei Baschkirov a consolare la Russia.

Fra coloro che si erano messi in mostra a Östersund fanno un passo indietro Stian Eckhoff e Vincent Defrasne, i quali si attestano rispettivamente in quindicesima e diciassettesima posizione. Ancora peggio fa Ivan Tcherezov, addirittura quarantesimo. Si confermano invece il norvegese Halvard Hanevold e il polacco Tomasz Sikora, quinto e decimo, i quali tornano nei quartieri nobili già frequentati nella sprint svedese.

L’Italia può sorridere grazie all’exploit di René Laurent Vuillermoz. Il valdostano è autore di una prestazione maiuscola al tiro (una sola penalità in apertura) e ottiene uno stupefacente settimo posto. Per il ventottenne dell’esercito è il secondo piazzamento nella top ten della carriera e a sorprendere è il fatto che arrivi nell’individuale, un format dove aveva sempre fatto tantissima fatica.

Per quanto riguarda gli altri azzurri entra in zona punti anche Wilfried Pallhuber (1+0+1+1), ventinovesimo. Più lontani invece Christian De Lorenzi (1+0+1+2) e Paolo Longo (0+1+0+2), rispettivamente cinquantaseiesimo e cinquantasettesimo. Infine il giovanissimo Mattia Cola (1+1+1+1) conclude centotreesimo il suo esordio assoluto in Coppa del Mondo.

In classifica generale si rinnova la lotta tra Bjørndalen e Poirée. Il norvegese mantiene il pettorale giallo con 136 punti, ma il francese si porta a 128. Perdono terreno Stian Eckhoff e Vincent Defrasne, rispettivamente terzo e quarto a quota 94 e 92.

In merito alla gara, è curioso notare come i migliori dell’Austria padrona di casa (Daniel Mesotitsch nono e Fritz Pinter tredicesimo) siano in attività ancora oggi.

POS

|

ATLETA

|

NAT

|

TIRO

|

TEMPO

1

|

POIREE Raphael

|

FRA

|

0+0+0+0

|

53:48.6

2

|

BJOERNDALEN Ole Einar

|

NOR

|

1+0+0+0

|

+10.3

3

|

GREIS Michael

|

GER

|

0+0+1+0

|

+12.8

4

|

WOLF Alexander

|

GER

|

0+1+0+0

|

+31.5

5

|

TCHEPIKOV Sergei

|

RUS

|

0+0+1+0

|

+33.1

6

|

HANEVOLD Halvard

|

NOR

|

0+0+0+1

|

+1:01.4

7

|

VUILLERMOZ Rene Laurent

|

ITA

|

1+0+0+0

|

+1:28.0

8

|

BASHKIROV Sergey

|

RUS

|

0+0+1+0

|

+1:34.1

9

|

MESOTITSCH Daniel

|

AUT

|

0+1+0+0

|

+1:38.4

10

|

SIKORA Tomasz

|

POL

|

0+1+1+0

|

+2:03.3

 

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Gli uomini torneranno in pista per la sprint il 10 dicembre, mentre il 9 sarà la volta della sprint femminile.

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