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Snowboard cross, l'Italia saluta una colonna della nazionale: Emanuel Perathoner ha annunciato il ritiro

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Snowboard cross, l'Italia saluta una colonna della nazionale: Emanuel Perathoner ha annunciato il ritiro

A 36 anni, l'altoatesino dice basta non essendo più riuscito a recuperare dal bruttissimo infortunio patito nel gennaio 2021. "Spero lo snowboard rimanga parte della mia vita". Per lui un bronzo mondiale, cinque podi in CdM e quel trionfo così speciale a Cervinia, 4 anni fa.

La nazionale di snowboard cross saluta una colonna di quel fantastico gruppo che ha vinto praticamente tutto nel corso delle ultime stagioni.

Emanuel Perathoner c'era già quasi vent'anni fa, pensando agli esordi in Coppa del Mondo, nel 2003 a San Candido, ma è stato nell'ultimo quadriennio olimpico che ha vissuto alcuni dei momenti più belli di una carriera che, da questo pomeriggio con l'annuncio del diretto interessato a mezzo social, è ufficialmente finita.

Ci si è messo il destino ad interrompere, nel gennaio 2021 appena prima di cominciare la Coppa del Mondo sulle nevi di Chiesa Valmalenco, un viaggio bellissimo fatto di due partecipazioni olimpiche, con i quarti di finale raggiunti nella gara di PyeongChang 2018, il bronzo mondiale a Solitude 2019, 5 podi in Coppa del Mondo tra cui quel trionfo, il 22 dicembre 2018, sulle nevi di Cervinia che un anno più tardi lo videro per l'ultima volta in una top 3 del massimo circuito, secondo dietro a Lorenzo Sommariva in una giornata magica per il movimento italiano guidato dal dt Cesare Pisoni.

A 36 anni l'addio, praticamente obbligato dopo quanto successo quasi due anni fa in allenamento: “Come molti sanno, nel gennaio 2021 durante l'ultimo allenamento prima dell'inizio della Coppa del Mondo, mi sono procurato un brutto infortunio alla gamba – ha raccontato Perathoner nel suo messaggio di saluto all'agonismo - Nonostante tutti i miei sforzi, le mille operazioni e la dura e lunga fisioterapia, purtroppo non riesco più a competere.

In questi quasi 20 anni della mia carriera agonistica, oltre ai miei successi, ho conosciuto tante persone straordinarie di tutto il mondo. Un grazie di cuore a mia moglie, ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, ai miei compagni di squadra e a tutto lo staff tecnico, al Centro Sportivo Esercito, alla FISI e tutti i miei sponsor che in questi anni mi hanno aiutato a seguire i miei sogni.

Adesso si apre un nuovo capitolo e spero di cuore che lo snowboard rimanga ancora parte della mia vita”.

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