Cortina, Milano e Torino consegnano i dossier per i Giochi del 2026

Cortina, Milano e Torino consegnano i dossier per i Giochi del 2026
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Cortina, Milano e Torino consegnano i dossier per i Giochi del 2026

Sono arrivati al Coni entro il termine stabilito, cioè le 18 odierne, gli studi di fattibilità delle tre città italiane che si sono candidate ai Giochi invernali del 2026.

Sfumata la partnership tra Milano e Torino, come ha sottolineato polemicamente il sindaco meneghino Giuseppe Sala dando la colpa alla sindaca torinese Chiara Appendino ma non solo a lei, il dossier milanese prevede il villaggio olimpico in uno degli scali ferroviari dismessi che verrà riqualificato.

Dato che gli impianti sono quelli del 2006, anche se qualcuno in cattivo stato come il trampolino di Pragelato e non in funzione come il budello di Cesana Pariol, Appendino punta a un’Olimpiade a budget contenuto e sostenibile a livello finanziario e ambientale.Il villaggio è previsto nell’ex area Thyssen in corso Regina, zona nord della città che è in sofferenza e ha bisogno di un rilancio.

In mattinata è arrivato anche il dossier di Cortina d’Ampezzo, anche qui si ribadisce la volontà di imboccare la strada della sostenibilità. E’ stato il governatore del Veneto Luca Zaia a sostenere questa candidatura e non quella di una città metropolitana privilegiando quella di un luogo di montagna. In realtà le gare olimpiche si disputerebbero anche in Trentino-Alto Adige: a Cortina andrebbero in scena sci alpino, snowboard, freestyle, bob, slittino e curling, in Val di Fiemme lo sci nordico, a Baselga di Pinè il pattinaggio di velocità su pista lunga, a Bolzano e Merano hockey, pattinaggio di figura e short track e il biathlon ad Anterselva.

Tra una settimana dovrebbe essere il governo a decidere la candidata italiana tra queste tre città. Se venissero scelte Cortina o Torino sarebbero entrambe alla seconda Olimpiade a distanza rispettivamente di 70 e 20 anni dalla prima, mentre per Milano sarebbe una prima olimpica assoluta. Attualmente le altre candidate sono la canadese Calgary, la giapponese Sapporo, la svedese Stoccolma, la turca Erzurum e l’austriaca Graz.

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La tappa norvegese della Coppa del Mondo di sci di fondo ha visto il padrone di casa, Johannes Klaebo, sfondare il muro delle cento vittorie nel massimo circuito, con i trionfi nella sprint e nello skiathlon. In campo femminile arrivano due successi per la Svezia, con Johanna Hagstroem ed Ebba Andersson, ma la statunitense Jessie Diggins conquista la prova ibrida e si conferma al comando della generale. Trittico molto positivo per i colori azzurri, in virtù del fantastico 6° posto di Maria Gismondi nella 10 km TL (le sue parole riportate dalla FISI) e al 9° del fidanzato Martino Carollo. Segnali incoraggianti anche da Chicco Pellegrino ed Elia Barp. Il nostro resoconto con risultati e classifiche.