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Olimpiadi 2026: il gotha dello sport svedese sarà a Losanna a supportare Stoccolma-Are

Olimpiadi 2026: il gotha dello sport svedese sarà a Losanna a supportare Stoccolma-Are
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2010 Getty Images

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Olimpiadi 2026: il gotha dello sport svedese sarà a Losanna a supportare Stoccolma-Are

Lunedì a Losanna, in occasione della Sessione del Comitato Olimpico Internazionale che assegnerà i Giochi Olimpici Invernali del 2026, la candidatura svedese non sarà supportata solo dai tre "ambasciatori" che hanno accompagnato Stoccolma-Are durante tutto il processo: le sciatrici Maria Pietilä Holmner e Jessica Lindell Vikarby e la pugile Anna Laurell Nash.

Una pattuglia di campioni olimpici arriveranno dalla Svezia per giocarsi fino all'ultimo la vittoria contro la candidatura italiana di Milano - Cortina. A guidarla, idealmente, saranno Peter Forsberg [nella foto], due ori nell'Hockey su Ghiaccio, il tre volte campione olimpico nel Pattinaggio di Velocità Tomas Gustafson e, a unire sport invernali e discipline estive il nuotatore Gunnar Larsson, due titoli 47 anni fa a Monaco 1972, e la medaglia d'Oro a Atene 2004 nel salto in alto, Stefan Holm, dal 2013 membro del CIO. 

E' attesa una nutrita rappresentanza dal mondo del Curling femminile con Anette Norberg, skip nelle vittorie olimpiche del 2006 e del 2010 e dalle campionesse olimpiche in carica Agnes Knochenhauer e Sara McManus. E ancora Frida Hansdotter e la fondista Anna Holmlund. 

E' da segnalare una presenza che arriva da lontano; vinse un Oro e un Bronzo olimpico nel Bob a Calgary 1988 sotto le insegne della Unione Sovietica. Nato al confine con la Lituania, Jänis Kipurs, con la caduta del Muro e la cancellazione dell'Unione Sovietica, ha difeso i colori della Lettonia e ne è stato il primo portabandiera alle Olimpiadi Invernali. Sarà a Losanna per rappresentare il suo paese che, nei piani della candidatura svedese, ospiterà nel budello di Sigulda le gare di Bob, Slittino e Skeleton. 

Si è in questi ultimi giorni consolidato il supporto politico alla candidatura svedese, il principale punto dolente sottolineato dalla commissione di valutazione del CIO. Il primo ministro Stefan Löfven ha ricordato come "la Svezia abbia ospitato le Olimpiadi nel 1912 e sia giunto il momento di farlo di nuovo. Siamo una nazione importante negli sport invernali"; mentre la ministra degli esteri Margot Wallström sottolinea che la assegnazione "contribuirebbe alla immagine positiva della Svezia e quanto sia importante anche per mantenere unito il paese". Non si lascia intimorire dal favore che parrebbe circondare la candidatura di Milano-Cortina e ricorda come se è stato possibile, contro ogni previsione, entrare nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite grazie ai valori dell'uguaglianza, della trasparenza e della diversità lo stesso possa avvenire in questa occasione. 

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