Giochi Olimpici 2026, partiti oggi i lavori per lo Ski Stadium di Bormio ai piedi della "Stelvio"

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Giochi Olimpici 2026, partiti oggi i lavori per lo Ski Stadium di Bormio ai piedi della "Stelvio"

Prima opera al via nel territorio lombardo in vista della rassegna a cinque cerchi: due le strutture distinte che verranno allestite, conclusione dei lavori (avviati con due mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma) nell'autunno 2025.

Avvio dei lavori, nella giornata odierna, dell'intervento di realizzazione dello Ski Stadium di Bormio, il nuovo “cuore” di arrivo della pista Stelvio che ospiterà le gare maschili di Milano Cortina 2026. Si tratta della prima opera legata ai Giochi Olimpici Invernali a partire in territorio lombardo, connotata da straordinaria importanza sia in ambito rassegna a cinque cerchi prevista tra meno di due anni, sia quale eredità di cui il Comune di Bormio, la Regione Lombardia e la popolazione godranno in futuro, per eventi di varia natura.

L'intervento è costituito da due strutture distinte, le cosiddette “Family Lounge” (più noto come Ski Stadium) e “Hospitality Lounge”, che verranno realizzate immediatamente a valle della zona di arrivo della mitica pista di velocità che ospita da anni la Coppa del Mondo maschile: la prima struttura in corrispondenza dell'esistente gradinata e la seconda in sostituzione dell'edificio un tempo luogo della partenza della vecchia funivia, ora dismesso e cadente.

L'intervento prevede altresì, al fine della massima valorizzazione della zona di arrivo della pista, la demolizione dell'esistente fabbricato ubicato in corrispondenza della zona di arrivo, che verrà ricostruito in una zona adiacente. L'opera, interamente finanziata da Regione Lombardia, è stata gestita in tutte le sue fasi dalla società Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A., ovvero “CAL”, partecipata indirettamente da Regione Lombardia e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, quale soggetto attuatore ai sensi dell'Accordo di Collaborazione sottoscritto in data 14 aprile 2022, con Regione Lombardia e con il Comune di Bormio.

In meno di due anni, CAL ha redatto tre livelli di progettazione, condivisi ed approvati da parte di tutti gli Enti preposti, ha espletato la procedura di gara per l'individuazione del soggetto realizzatore dell'opera, aggiudicata all'impresa valtellinese Costruzioni Cerri S.r.l. di Talamona, ed avviato i lavori - con due mesi di anticipo rispetto alle previsioni - che si prevede potranno essere ultimati nell'autunno del 2025, in tempo utile per lo svolgimento dei Giochi Olimpici. “CAL è orgogliosa di aver svolto il suo ruolo di stazione appaltante, anche in questa occasione, nel pieno rispetto di normative e tempistiche, anticipando l'avvio lavori di due mesi rispetto al cronoprogramma.

Ringrazio i dirigenti e tutto lo staff CAL che si sono dimostrati ancora una volta all'altezza dell'impegno preso”, dichiara l'Amministratore Delegato di Concessioni Autostradali Lombarde, Gianantonio Arnoldi. La rilevanza è stata sottolineata anche dal Governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Si tratta della prima opera olimpica, essenziale ed indifferibile, ovvero una di quelle opere senza le quali sarebbe compromesso lo svolgimento delle gare. Il cronoprogramma prevedeva l'avvio dei lavori nel mese di giugno 2024, ma siamo riusciti ad avviare i lavori dello Ski Stadium di Bormio con due mesi di anticipo.

Oltre ad essere un intervento funzionale ai Giochi Olimpici del 2026, rappresenta per il territorio una forte legacy perché interessa un'area che, oltre agli eventi di carattere internazionale organizzati ogni anno a Bormio, viene utilizzata per attività sportive e in contesto turistico”.

Con questo intervento libereremo degli spazi dismessi e riqualificheremo degli immobili già esistenti a Bormio. Non si tratta infatti di una nuova costruzione ma bensì di un intervento di miglioramento paesaggistico e, soprattutto, di riqualificazione più funzionale alle esigenze dei grandi eventi. Lo Ski Stadium è finanziato interamente da Regione Lombardia, risorse che includono l'acquisto delle proprietà da riqualificare, la nuova localizzazione della casa attualmente presente nell'area, nonchè i lavori veri e propri dello Ski Stadium. Consegneremo, entro ottobre 2025, una delle zone di arrivo più belle di tutto il mondo”, ha aggiunto l'Assessore agli Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche e Utilizzo Risorsa Idrica, Massimo Sertori.

Soddisfazione per l'avvio dei lavori in anticipo rispetto al cronoprogramma viene espressa anche dall'Assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche, Claudia Maria Terzi. “Si tratta della prima opera olimpica sportiva che prende avvio sul territorio e che costituirà una importante legacy anche in relazione ai numerosi eventi sportivi di livello internazionale che vengono organizzati sulla pista Stelvio di Bormio.

Verranno infatti realizzati due edifici, la family lounge e l’hospitality lounge, a ridisegnare la zona di arrivo della pista Stelvio per dotarla di servizi e spazi espressamente richiesti dal Comitato Olimpico Internazionale, ma che potranno essere utilizzati in tutte le altre future occasioni di rilevanza”.

Mi unisco alla soddisfazione espressa dalla stazione appaltante e dagli enti coinvolti, aggiungendo il mio personale apprezzamento per il lavoro svolto con professionalità, celerità e grande efficienza. Lo Ski Stadium rappresenta a pieno il concetto di legacy per un territorio di un grande evento sportivo come saranno i Giochi 2026: sia in termini infrastrutturali, sia per le ricadute economiche, occupazionali, sociali e culturali. Resta ancora molto da fare, certo. Ma i cantieri che sono stati avviati in queste settimane, assieme a quelli che apriranno da qui all'estate, segnano una svolta decisiva nella realizzazione del Piano delle opere olimpiche”, dichiara l'Arch. Fabio Saldini, Commissario di Governo e Amministratore Delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2026.

I nuovi edifici saranno connotati dalla massima trasparenza, al fine di enfatizzare la permeabilità e fruibilità dei medesimi e al contempo garantire un'ottimale connessione tra la zona piste e l'adiacente Via Funivie, saranno realizzati privilegiando l’utilizzo di elementi naturali, ricorrenti nell'architettura tradizionale bormina, quali il legno e la pietra naturale locale. Massima attenzione è stata altresì posta ai temi della sostenibilità ambientale dell'intervento, che garantirà il raggiungimento di un livello di impatto “near zero” (N-ZEB), potendo le strutture essere alimentate anche da pannelli fotovoltaici e da una centrale termica a biomassa.

Lo sviluppo architettonico-funzionale dei nuovi fabbricati è stato concordato passo-passo, oltre che con le autorità locali, anche con Fondazione Milano-Cortina 2026, condividendone il dettaglio dell'ubicazione e delle geometrie. In particolare, la Family Lounge, posizionata in zona direttamente antistante allo schuss di arrivo della pista Stelvio, è caratterizzata da una struttura ad un solo piano (360 mq circa) con copertura piatta, appositamente destinata ad alloggiare le tribune amovibili, necessarie in occasione di eventi sportivi (ma non solo) di particolare significatività, quali, oltre alle Olimpiadi, l'annuale Coppa del Mondo di sci.

L'Hospitality Lounge, ubicata invece in posizione più laterale rispetto all'arrivo, sarà caratterizzata da due piani fuori terra (800 mq circa globalmente), con un mezzanino in posizione panoramica rispetto al tracciato sia delle discipline alpine che dello sci alpinismo, e consentirà, durante le Olimpiadi, anche l'alloggio dello staff dei cronometristi. Le opere dello Ski Stadium di Bormio contribuiranno a rendere ancora più unica la già spettacolare Pista Stelvio, che potrà finalmente fruire nella sua parte più significativa - la zona di arrivo della discesa libera e dello slalom (e da quest'anno, novità assoluta in ambito olimpico, anche teatro delle gare di sci alpinismo) - di adeguate strutture di accoglienza per atleti, teams, spettatori, stampa.

A Giochi Olimpici terminati, il Comune di Bormio e l'intera Regione Lombardia, avranno in eredità due strutture, direttamente connesse al sottostante parcheggio comunale, da poter destinare a molteplici eventi e spettacoli di varia natura, non solo sportiva, ma culturale, turistica, sociale. “Meglio di così non avremmo potuto iniziare – è il commento del sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi - Il lavoro e l'impegno di tante persone ha consentito di raggiungere questo primo, importante risultato. Comunque, è soltanto l'inizio, ora avanti con i lavori senza tregua, è fondamentale il rispetto del cronoprogramma, per onorare la responsabilità che abbiamo nei confronti degli atleti che si stanno preparando per gareggiare sulla nostra pista e del mondo che ci ha scelti per essere teatro olimpico per lo sci alpino e lo sci alpinismo”.

Lo Ski Stadium si inserisce nell'ambito più ampio di una serie di opere propedeutiche allo svolgimento dei Giochi Olimpici invernali Milano Cortina 2026, ubicate nel Comune di Bormio e di prossimo avvio, quali il Parcheggio di Porta e la Passerella sul Frodolfo, che vedono CAL quale soggetto attuatore, e che consentiranno al Comune di Bormio uno snellimento dei flussi veicolari e pedonali, sia durante le manifestazioni, che durante tutto l'anno.

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