Atomic Vantage 90

• Rispondenza profilo
  SI al 80 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

Una gamma totalmente nuova sarà presente nelle rastrelliere dei negozi: si tratta della linea Atomic Vantage, il nuovo allmountain della casa austriaca.
Presentato ai test di Pampeago come fuori categoria, è stato provato da due nostri testatori per saggiarne le caratteristiche pistaiole per questa proposta che si frappone esattamente tra la pista e il fuoripista.
L’essenza di questo sci dovrebbe essere la capacità di adattarsi a terreni e pendii, offrendo così uno strumento polivalente per una vera sciata allmountain, sia in pista che fuoripista. Lo sci eccelle in maneggevolezza, risultando sempre “facile nella gestione su nevi molto bagnate”, scrive Federico Casnati, con una capacità di galleggiare molto invidiabile ed evitare l’affondamento della spatola.
A questo si associa un’elevato comfort di sciata, unito ad una buona conduzione nelle curve ampie.
Il raggio preferito dal nuovo Atomic Vantage 90 è sicuramente quello medio-ampio, con curve molto ritmiche, “senza imporgli spazi e tempi”, precisa Luciano Magi.
Il principale difetto dell’Atomic Vantage 90 è dato dalla sensazione di imprecisione dovuto al profilo rockerato, che non regala le sensazioni tipiche dello sci da pista, cedendo anche in velocità su terreni duri.
Lo sci centra pienamente il profilo descritto dalla casa: non è adatto al duro e alle risposte pronte che ci si attende da un racecarver, ma non è questo il suo terreno. È però maneggevole, facile, galleggia su neve marcia… è insomma uno sci per divertirsi in ogni condizione.