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Simone... Deromedis! E' storia azzurra a St. Moritz, l'Italia torna a vincere in CdM dopo 20 anni

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Freestylecoppa del mondo skicross

Simone... Deromedis! E' storia azzurra a St. Moritz, l'Italia torna a vincere in CdM dopo 20 anni

L'iridato di skicross rinasce sul tracciato svizzero e conquista, dopo il titolo mondiale del 2023, la sua prima vittoria nel massimo circuito che mancava ad un atleta azzurro dal 10 gennaio 2004, quando Karl Heinz Molling trionfò a Pozza di Fassa. Battuti Fiva, Duplessis e Howden, tra le donne esulta Marielle Thompson.

I primi segnali erano arrivati a Nakiska, con il miglior tempo nella seconda qualificazione anche se le gare, poi, erano andate male.

Simone Deromedis stava tornando al suo miglior livello, dopo un avvio di stagione molto difficile, e avrebbe potuto giocarsi qualcosa di grosso (anche se nel frattempo il sogno Coppa del Mondo è svanito), come in quel giorno dell'oro mondiale di un anno fa a Bakuriani.

Ed è arrivata l'occasione giusta, un giorno storico per lo skicross azzurro che, con il suo campione più luminoso, torna a vincere nel massimo circuito a 20 anni da quella gemma, l'unica in CdM, di Karl Heinz Molling sulle nevi di Pozza di Fassa. Era il 10 gennaio 2004, oggi il teatro è appena al di là del confine, sulle nevi di St. Moritz dove il classe 2000 della Val di Non si è sbloccato, nella terza gara del nuovo anno dopo le due in Canada.

Simone era già salito sul podio due volte, terzo e secondo tra Val Thorens e Veysonnaz nell'inverno 2021/22, quello dell'esplosione e in cui sfiorò la medaglia olimpica (con tanti rimpianti per quel 5° posto di Pechino). La scorsa annata il titolo mondiale, in questa ecco il primo trionfo in Coppa del Mondo.

Con una gestione perfetta, dopo il quinto crono in qualificazione, per poi risultare il solito killer nella finalissima, con il favorito Reece Howden finito pure giù dal podio, occupato anche dall'ex iridato Alex Fiva e dal transalpino Youri Duplessis.

Italia di Bartolomeo Pala che brinda anche al 10° posto di Edoardo Zorzi, fuori solo ai quarti, con Federico Tomasoni 25° e Dominik Zuech 29°.

In campo femminile, senza Sandra Naeslund e con la leader della generale, Marielle Berger Sabbatel, clamorosamente out in qualificazione, è ancora Canada con la veterana Marielle Thompson che piega una delle sue storiche rivali, Fanny Smith, e la compagna Hannah Schmidt terza davanti alla svizzera Saskja Lack, che era stata la migliore ieri nel “prologo”.

E la prossima tappa di CdM, con entusiasmo ancora maggiore dopo questa storica vittoria, sarà la seconda italiana con l'attesissimo appuntamento di Alleghe, per una doppia gara il 2-3 febbraio (qualificazioni al via mercoledì 31 gennaio).

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