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Clamoroso a San Candido, Naeslund getta via tutto all'ultima curva. Trionfano Cousin e Tchiknavorian

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Freestylecoppa del mondo skicross

Clamoroso a San Candido, Naeslund getta via tutto all'ultima curva. Trionfano Cousin e Tchiknavorian

Coppa del Mondo di skicross: la gara bis sulla pista Baranci vede la svedese leader di CdM scivolare quando il 40° centro sembrava ormai cosa fatta (concluderà terza). Vince per la prima volta in carriera la 24enne svizzera, tra gli uomini amarissima eliminazione ai quarti per Deromedis e successo del veterano transalpino sui tedeschi Hronek e Wilmsmann.

Un finale clamoroso, per il secondo appuntamento consecutivo di San Candido che stava per consegnare a Sandra Naeslund, la regina dello skicross femminile, il bis su uno dei suoi tracciati preferiti, su quella “Baranci” oggi ancora più tosta con la nevicata in corso nell'ultimo atto del 2023 di Coppa del Mondo.

Sulle cinque gare stagionali, era tutto apparecchiato per il tris della fenomenale svedese, già dominante ieri in gara-1 e che “vedeva” il sigillo numero 40 nel massimo circuito, ma nell'ultima curva vera del pendio altoatesino, Naeslund si è inclinata scivolando via, senza poter rientrare sulla porta successiva quando ormai sulle rivali aveva un margine incolmabile.

Così, nonostante avesse appena subito il sorpasso di Marielle Berger Sabbatel nello stesso punto, la svizzera Sixtine Cousin ne ha approfittato e ha portato a casa, nella sorpresa generale, il primo successo in CdM (mai era salita sul podio la classe 1999 rossocrociata) precedendo la francese che torna ad insidiare Naeslund in chiave classifica generale, con la svedese detentrice della sfera di cristallo che in ogni caso è terza, visto che l'altra elvetica Gantenbein era uscita nella prima fase della big final.

In campo maschile, è arrivata la terza vittoria nel massimo circuito per il 31enne francese Terence Tchiknavorian (che aveva timbrato nelle ultime due stagioni tra Val Thorens e Arosa), solidissimo in finale per respingere gli assalti dei tedeschi Tim Hronek e Florian Wilmsmann, rispettivamente secondo e terzo davanti allo svedese Baralo, che ha sognato il primo podio a questi livelli.

Amara, anche oggi, la gara dei tre azzurri protagonisti e in particolare per Simone Deromedis, che aveva sofferto nelle qualificazioni (mancando il pass per gara-1), ma oggi sembrava avere la velocità per giocarsela. Il campione del mondo è stato eliminato al fotofinish nei quarti di finale subendo la rimonta dopo aver girato in testa all'ultima curva: il trentino deve accontentarsi di un 12° posto che conterà poco in chiave classifica, ma può ridargli fiducia dopo un avvio di stagione molto difficile.

Quattordicesimo Davide Cazzaniga, out nella stessa heat del compagno di squadra ai quarti, dopo che i due azzurri avevano loro malgrado eliminato Federico Tomasoni (che sarà 26°) nello scontro fratricida degli ottavi, quando il trio italiano era finito nella stessa batteria. Al primo turno ad eliminazione diretta era finita anche la corsa del leader di Coppa del Mondo, reduce da tre successi, il canadese Jared Schmidt che proverà a rifarsi nella tappa di casa, ovvero la prossima del circuito dopo quasi un mese di stop, visto che si gareggerà a Nakiska dal 18 al 21 gennaio 2024.

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