Sundby spezza il monopolio di Ustiugov

Il divario tra i due in classifica generale, alla vigilia della scalata conclusiva al Cermis, è di un minuto, undici secondi e nove decimi: 22’’ circa in meno rispetto a ieri, grazie anche a quanto rosicchiato da Sundby ai due sprint con abbuoni. Il divario resta chiaramente significativo, ma il norvegese è sulla carta ben più adatto alle pendenze estreme della tappa finale, e avrà dalla sua per tutta la salita anche il riferimento visivo del rivale. Il successo di Ustiugov non può dunque essere dato per scontato.

L’affondo decisivo di Sundby è arrivato dopo cinque giri e mezzo di gara relativamente tranquilla. Soltanto nella penultima delle sei tornate da 2.5 km si è registrata una prima vera selezione, che ha ridotto il gruppo dei migliori a 15 unità. Si è dovuto attendere l’attacco del norvegese per assistere ad un’ulteriore scrematura, della quale è parso fare le spese in un primo tempo anche il solo italiano presente nel drappello, Francesco De Fabiani.

Con una grande progressione, il valdostano ha invece recuperato le code degli immediati inseguitori di Sundby, capitanati da Ustiugov e dal connazionale Andrey Larkov. Sull’ultimo dente prima del traguardo, Matti Heikkinen ha giocato d’anticipo, guadagnando qualche metro sui compagni d’avventura: il finlandese ha dovuto subire la rimonta di Ustiugov sul rettilineo d’arrivo, ma ha comunque conquistato il terzo gradino del podio.

Subito alle sue spalle si è piazzato proprio De Fabiani, che ha preceduto per un decimo Larkov. Si tratta del miglior risultato stagionale per l’azzurro, che per la prima volta si è riproposto ai livelli dello scorso anno nel format di gara da lui prediletto. Confermati, dunque, i segnali di crescita arrivati dalla gara a skating di ieri.

La seconda metà della top ten è aperta da Niklas Dyrhaug, che ha anticipato un Dario Cologna più saldo sul podio del Tour, grazie anche alla giornata di sofferenza vissuta da Alex Harvey (19esimo a 38.7 secondi). Ottavo l’altro russo Alexander Bessmertnykh. Più staccati Hans Christer Holund e Marcus Hellner, nono e decimo rispettivamente.

Il grande risultato di De Fabiani rappresenta il solo piazzamento a punti di giornata per la nazionale italiana. Per trovare nell’ordine d’arrivo il secondo azzurro, Giandomenico Salvadori, si deve infatti scendere fino al 33esimo posto. Maicol Rastelli è giunto 40esimo.

A una tappa dal termine, Ustiugov e Sundby si preparano a giocarsi i primi due posti sul podio, mentre Cologna, attardato di 2’ e 4’’ dal leader, ha messo da parte un tesoretto di poco meno di mezzo minuto sugli inseguitori. Il più vicino è Heikkinen, che gli rende 28.8 secondi. Appena dietro al finlandese partirà un cliente scomodissimo come Maurice Manificat, oggi 13esimo. Harvey è scivolato in sesta posizione, a 2’ e 42’’ dalla vetta. 12 secondi dopo di lui scatterà Hellner.

Molto improbabile che questi atleti possano essere insidiati da altri in rimonta: il più vicino allo svedese è infatti Simen Hegstad Krüger (oggi 22esimo), staccato di 3 minuti e 51’’ da Ustiugov. Accesa la lotta per entrare in top 10, che vedrà impegnato De Fabiani - al momento decimo - insieme a Dyrhaug, Holund, Jean Marc Gaillard (11esimo al traguardo) e Didrik Tønseth, solo 35esimo nella gara odierna.

Nella generale di Coppa del Mondo, Sundby porta a 250 punti il margine di vantaggio su Ustiugov (796 contro 546). Heikkinen consolida la terza piazza, a 515. Quarto resta Finn Hågen Krogh, a quota 455, seguito da Harvey a 418.

1. Martin Johnsrud SUNDBY (NOR) 40:40.0

2. Sergey USTIUGOV (RUS) +2:2

3. Matti HEIKKINEN (FIN) +2:8

4. Francesco DE FABIANI (ITA) +3:2

5. Andrey LARKOV (RUS) +3.3

6. Niklas DYRHAUG (NOR) +3.5

7. Dario COLOGNA (SUI) +3.8

8. Alexander BESSMERTNYKH (RUS) +3.9

9. Hans Christer HOLUND (NOR) +9.9

10. Marcus HELLNER (SWE) +10.3

1. Sergey USTIUGOV (RUS) 2:54:20.2

2. Martin Johnsrud SUNDBY (NOR) +1:11.9

3. Dario COLOGNA (SUI) +2:04.1

4. Matti HEIKKINEN (FIN) +2:32.9

5. Maurice MANIFICAT (FRA) +2:34.6

6. Alex HARVEY (CAN) +2:42.5

7. Marcus HELLNER (SWE) +2:54.5

8. Simen Hegstad KRÜGER (NOR) +3:51.3

9. Niklas DYRHAUG (NOR) +4:36.6

10. Francesco DE FABIANI (ITA) +4:36.9