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Carina Vogt realizza il back-to-back: a Falun vince l'oro iridato un anno dopo l'oro olimpico

Carina Vogt realizza il back-to-back: a Falun vince l'oro iridato un anno dopo l'oro olimpico
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Sci NordicoSalto femminile - Falun 2015

Carina Vogt realizza il back-to-back: a Falun vince l'oro iridato un anno dopo l'oro olimpico

Ai Mondiali di Falun Carina Vogt realizza il primo back-to-back nella giovanissima storia del salto con gli sci femminile, conquistando la medaglia d'oro iridata un anno dopo aver vinto quella olimpica, nonostante oggi non sia dimostrata l'atleta più forte del lotto.

La tedesca infatti si trovava alla piazza d'onore a metà gara, con distacco da Daniela Iraschko-Stolz, e ha effettuato un secondo salto buono per salire sul podio, ma non tale da impensierire l'austriaca.

Invece la trentunenne di Eisenerz ha letteralmente "bucato" il suo secondo salto, vedendo sfumare una vittoria ormai sicura e dovendosi accontentare di un'amarissima medaglia di bronzo. Per la stiriana è una magra consolazione l'essere diventata la prima saltatrice a salire sul podio in due diverse edizioni dei Mondiali.

Dunque si può affermare che non abbia vinto l'atleta più forte di giornata, bensì la migliore e la più costante nell'arco delle due serie.

La medaglia d'argento è stata appannaggio del Giappone, ma non è andata alla donna più quotata alla vigilia. La seconda posizione è stata occupata dalla miglior Yuki Ito dell'inverno, capace di realizzare il punteggio più alto nella seconda serie di salti. Non si può certo parlare di sorpresa, poiché la nipponica è un'assidua frequentatitrice della top ten e oggi ha capitalizzato al meglio l'ottimo feeling con il nuovo Lugnet già dimostrato lo scorso anno.

La lista delle deluse di giornata è capitanata da Sara Takanashi che per l'ennesima volta si è sciolta come neve al Sole nelle gare in cui sono in palio le medaglie. La diciottenne di Kamikawa, grande favorita della vigilia assieme a Iraschko-Stolz, ha pagato un brutto primo salto e la sua rimonta nella seconda serie non è stata sufficiente per salire sul podio. Negativa anche la prestazione della slovena Spela Rogelj, altra papabile per la top-three ma solamente decima.

Buona invece la prova di Taylor Henrich, quinta e tradita dallo stile nella corsa alle medaglie. La canadese è stata sin troppo penalizzata dai giudici in occasione del primo atterraggio, mentre è effettivamente mancata nell'appoggio del telemark del secondo salto. La campionessa del mondo in carica Sarah Hendrickson ha chiuso sesta, esprimendosi in linea con quanto visto nel weekend a Ljubno (dove mancavano sia Henrich che Vogt), ma dimostrandosi ancora lontana dal rendimento dei giorni migliori.

Per quanto riguarda l'Italia Elena Runggaldier ha centrato l'obiettivo minimo di qualificarsi per la seconda serie e ha chiuso in trentesima posizione. Al contrario Evelyn Insam ha concluso trentatreesima incappando nell'ennesimo pessimo risultato dell'inverno.

Ormai si può affermare che per il salto femminile italiano il 2014-'15 sia stato fallimentare. Un'annata cominciata male con il polemico ritiro di Lisa Demetz e proseguita nella mediocrità assoluta.

I risultati di Eva Pinkelnig (oggi ottava), propostasi al vertice della disciplina nonostante abbia cominciato a saltare all'età di 25 anni, e di Juliane Seyfarth (quattordicesima), letteralmente risorta dopo anni oscuri, dimostrano che c'è spazio per rinascere. Al riguardo non bisogna dimenticare che Insam ha solo 21 anni ed è la stessa atleta capace di sfiorare successi in Coppa del Mondo, salire due volte sul podio e chiudere quinta i Giochi olimpici di Sochi.

In primavera dovrà però essere effettuata una seria riflessione riguardo il futuro di un movimento ormai ridotto in macerie, ovviamente non per colpa delle atlete, e per il cui avvenire sarà fondamentale recuperare Manuela Malsiner, oltre che inserire adeguatamente la promettente sorella minore Lara.

MONDIALI FALUN - HS 100
1. VOGT Carina (GER) 236.9
2. ITO Yuki (JPN) 235.1
3. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 233.8
4. TAKANASHI Sara (JPN) 228.3
5. HENRICH Taylor (CAN) 227.9
6. HENDRICKSON Sarah (USA) 226.4
7. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 225.6
8. PINKELNIG Eva (AUT) 223.8
8. JEROME Jessica (USA) 219.4
10. ROGELJ Spela (SLO) 217.9

Clicca qui per i risultati completi.

Non sono previste altre competizioni individuali femminili, tuttavia le donne torneranno in azione domenica, giono in cui è prevista la prova a squadre mista.

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