Slalom di Saalbach, è Mikaela show! Shiffrin non concede nulla e trionfa ancora, 9^ Peterlini

Ha aperto il gas nel momento più delicato, approcciando il tratto più ripido nel finale quando era consapevole di aver lasciato sul piatto parecchi decimi.

Con un'intelligenza sciistica superiore (oltre a tutto il resto...), come ogni grande campione, Mikaela Shiffrin va a prendersi il successo numero 97 in Coppa del Mondo, chiudendo con la prima gara delle finali di Saalbach una stagione (condita da 9 successi, di cui 7 tra i pali stretti) per lei molto particolare, dopo aver perso le chance di mettere in bacheca la sesta sfera di cristallo assoluta con l'infortunio di Cortina.

E' rientrata conquistando l'ottava coppa di slalom, alzata oggi al cielo ma vinta aritmeticamente ad Are, dominando gli ultimi due slalom per arrivare a 60 centri nella sua specialità preferita. Un dato semplicemente clamoroso, come i 152 podi per portarsi a -3 dal primato assoluto di Ingemar Stenmark.

Mikaela aveva 1”76 in partenza nella manche decisiva su Mina Fuerst Holtmann, 8^ a metà gara e capace di una gran seconda per tornare sul podio, ma all'ultimo intermedio aveva conservato appena 37 centesimi, con una pista ormai distrutta dall'umidità: come detto, nel tratto conclusivo è stata magistrale (arrivando con 0”54 sulla norge) ed è lì che Anna Swenn Larsson, in testa dopo la 1^ run con 11 centesimi su Shiffrin, ha perso decimi su decimi finendo terza a + 0”63, salvando il podio per soli 4 centesimi su una straordinaria Neja Dvornik.

La giovane slovena, già 10^ a Jasna e 9^ nell'ultima sfida di Are, risale dal 21° al 4° finale, mentre Zrinka Ljutic, che era terza e ha attaccato subito a tutta perchè voleva solo la vittoria, dopo tre piazze d'onore consecutiva, deragliava chiudendo la sua (ottima) stagione di slalom con uno “zero”.

Finale amarissimo per la Croazia, visto che Leona Popovic esce e si tiene forte il ginocchio sinistro, per il quale si teme un danno, formandosi così una top ten particolare, come spesso capita alle finali, che vede l'Austria padrona di casa piazzare quinta e sesta Huber e Liensberger, davanti a Nullmeyer (che scende dal 4° al 7° posto), Rast e una positivissima Martina Peterlini.

La trentina, diciottesima a metà slalom (ma nella 1^ partiva col n° 22 e fare molto di più era ben difficile), risale sino a centrare la seconda top ten della carriera, 3 anni dopo il 7° posto di Jasna. Dietro all'unica azzurra in gara nello slalom di queste finali c'è pure Michelle Gisin, con Dubovska bene 11^ e Hector delusa invece dal 12°, come Duerr appena 15^ e per un soffio davanti a Vlhova al secondo posto della classifica di specialità dietro a Shiffrin, che ora è 2^ nella generale ma verrà quasi certamente scavalcata di nuovo dalla valdostana, visto che la 29enne di Edwards non gareggerà più qui a Saalbach, a partire dal gigante di domenica (ore 9.00-12.00) dove Federica proverà in qualche modo a tenere aperta la lotta per la sfera di cristallo di specialità.

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SLALOM FEMMINILE – FINALI SAALBACH

1° Mikaela Shiffrin in 1'53”22

2° Mina Fuerst Holtmann + 0”54

3° Anna Swenn Larsson + 0”63

4° Neja Dvornik + 0”67

5° Katharina Huber + 0”79

6° Katharina Liensberger + 0”93

7° Ali Nullmeyer + 1”06

8° Camille Rast + 1”07

9° Martina Peterlini + 1”16

10° Michelle Gisin + 1”29