Italcurling, doppio ko che fa malissimo per il sogno mondiale: giovedì la Germania e tanti incroci...

Un doppio ko che fa malissimo e potrebbe aver pregiudicato, quando l'obiettivo sembrava già molto vicino con 5 vittorie nelle prime 6 partite della fase inaugurale, il passaggio del turno che andrà alle prime tre classificate del girone A.

Si complicano i piani dell'Italcurling del duo cortinese formato da Stefania Constantini e Francesco De Zanna, dopo la settima e ottava sfida del girone nel Mondiale di doppio misto a Oestersund.

Nella mattinata odierna, gli azzurri sono stati sconfitti col punteggio di 7-4 dal binomio norvegese, poi lo scontro cruciale in serata al cospetto dell'Estonia: avanti 4-2 dopo tre end, Constantini e De Zanna sono stati sorpassati sul 5-4 dopo la quinta mano, ma i 2 punti tra sesta e settima avevano rimesso l'Italia avanti, con gli estoni che hanno trovato però all'ottavo e ultimo end le tre stone in casa per l'8-6 definitivo.

E' successo un po' di tutto nella penultima giornata di questa prima fase, con la Svizzera imbattuta sino ad oggi che ha ceduto prima alla Danimarca, poi alla Norvegia, che piegando gli Schwaller si è qualificata con un turno d'anticipo assieme alla stessa compagine elvetica con un record di 6 successi e 2 sconfitte.

La terza piazza, una delle due valevoli per accedere al qualification game di venerdì, verrà assegnata domani: l'Italia chiuderà sfidando la Germania alle ore 14.00, con i tedeschi ad una vittoria dagli azzurri (con un record di 4-4) e galvanizzati da un'altra vittoria ottenuta contro la Turchia. Per Constantini e De Zanna sarà obbligatorio vincere per sperare, ma servirà anche un aiuto involontario dalle dirette rivali.

Alla pari dell'Italia con 5 hurrà e 3 ko, il Giappone è ancora in corsa (e giovedì se la vedrà con la Svizzera, che si gioca il primo posto per la semifinale diretta), nonostante la clamorosa sconfitta di stasera contro la Francia che era in fondo alla classifica, ma il problema per il team tricolore si chiama Estonia, che ha lo scontro diretto a favore e chiuderà proprio nella sfida con i transalpini.