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Il comprensorio Via Lattea venduto a un fondo inglese. Tutti contenti in Alta Val Susa

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Il comprensorio Via Lattea venduto a un fondo inglese. Tutti contenti in Alta Val Susa

"Chi verrà saprà fare meglio dell'attuale gestione" sono le parole che si sentono in queste ore in Alta Val Susa, dove da alcuni giorni si è sparsa la voce che la trattativa per la vendita della Sestrieres Spa sia in dirittura d'arrivo.

La gestione degli impianti sciistici prende quindi la strada inglese. Giovanni Brasso e Alessandro Perron Cabus con le rispettive famiglie dovrebberro vendere le loro quote al fondo di private equity britannico Icon Infrastructure per una somma che secondo le indiscrezioni pubblicate da Repubblica.it, potrebbe aggirarsi tra i 100 e i 110 milioni di Euro. 

I 2 azionisti rilevarono la società nell’anno delle Olimpiadi Invernali Torino 2006 dagli Agnelli per 30 milioni, ai tempi in cui il gruppo Fiat decise di tagliare molti dei propri investimenti immobiliari.

Il gruppo britannico potrebbe quindi realizzare quello che in 15 anni, cioè da quando altri azionisti sono subentrati agli Agnelli, nessun altro potenziale interessato, dei tanti che si sono visti, è riuscito a fare: acquisire il pacchetto di controllo di Sestrieres Spa, cioè la società privata che gestisce gli impianti di risalita e le piste di Sestriere , Clavere, Sauze d'Oulx e Sansicario.

Il progetto industriale sembra molto ambizioso. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, il piano di Icon Infrastructure prevede l’acquisto non soltanto della gestione degli impianti di sci, ma anche delle strutture alberghiere e dei rifugi. Insomma, sarebbe un’offerta su due livelli: sia di gestione degli impianti sia di tipo immobiliare.

Icon Infrastructure potrebbe voler replicare il modello di alcune località sciistiche americane, come Vail in Colorado,  o Calgary in Canada.

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