A Levi Patrick Thaler ci sarà. Le possibilità dell'Italia

Il 38enne altoatesino la settimana scorsa si è procurato una piccola lesione al legamento collaterale del ginocchio destro durante un allenamento in Val Senales e ora sta ultimando la fisioterapia sotto la guida di Luca Caselli prima di partire per la Finlandia. "Il ginocchio ha risposto bene ed è migliorato rispetto ai giorni scorsi, le condizioni fisiche sono abbastanza buone - dice Thaler a fisi.org -. Tuttavia sciare è una cosa diversa e saprò come reagirà il ginocchio solamente quando proverò il pendio di gara".

Le possibilità dell’Italia di fare bene? Non molte, visto che la Levi Black sembra ancora meno gradita agli azzurri rispetto al Rettenbach di Sölden. Solo Giorgio Rocca è salito sul podio da queste parti con un terzo posto nel 2006. Tra quelli in attività proprio Thaler è uno di quelli che ha ottenuto i risultati migliori: quinto nel 2012 e 2014 e sesto nel 2013, mentre Manfred Moelgg è stato quarto nel 2012 e settimo nel 2010.

Tra le donne la situazione è ancora più problematica e lo è da troppo tempo: Chiara Costazza è stata ottava e quinta nei due slalom del 2006 ma era un’altra Chiara, che non si era ancora fatta male al tendine d’Achille e dopo questo infortunio non è più stata la stessa che per esempio aveva vinto a Lienz nel 2007. Manuela Moelgg ha partecipato a tutti e undici gli slalom disputati a Levi ma non ha mai fatto meglio del dodicesimo posto nel 2014.