US Open: magico Sinner, è di nuovo finale in uno Slam! Anche Draper non può nulla a New York

Dallo sci a quella racchetta da tennis con la quale sta facendo innamorare l'Italia e il mondo.

A 23 anni, Jannik Sinner è già mito dello sport azzurro, nei libri di storia per aver riportato a casa un titolo del Grand Slam vincendo ad inizio anno l'Australian Open, dopo aver trascinato a fine 2023 la nazionale alla Coppa Davis che mancava anch'essa da quasi mezzo secolo (sempre riferendoci al settore maschile), e ora c'è la possibilità per il fuoriclasse di Sesto Pusteria di mettere in bacheca anche il secondo major in questo 2024 indimenticabile.

Per la prima volta Jannik vola in finale agli US Open, come mai nessun uomo italiano prima e 9 anni dopo la storica finale tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci, firmando il pomeriggio di New York con una semifinale in controllo contro Jack Draper. Da favorito netto di fronte al giovane britannico, il campione altoatesino la spunta col punteggio di 7-5, 7-6, 6-2 nonostante un brivido per un problema al polso sinistro, al termine di uno scambio che vincerà comunque in maniera clamorosa.

Dopo oltre 3 ore di gioco, seconda finale Slam conquistata e nella quale dovrà vedersela con lo statunitense Taylor Fritz, mai così in alto a questi livelli (e che riporta i padroni di casa alla partita decisiva del major di casa dopo 18 anni) e che ha vinto il derby di semifinale contro Frances Tiafoe in cinque set, rimontando il connazionale per giocarsi il titolo domenica, dalle ore 20.00 italiane, contro un Sinner che anche in questo caso partirà logicamente da favorito.

Non solo, l'azzurro è già certo di superare quota 10000 punti nel ranking ATP, che quasi certamente comanderà anche a fine anno per un n° 1 sempre più tale.