A 49 anni dall'impresa di Panatta, un italiano è in finale a Parigi: Sinner magico, battuto di nuovo Djokovic

Libri di storia, ancora una volta.

Jannik Sinner fa di nuovo qualcosa di epocale nella storia del tennis e dello sport italiano in generale, conquistando l’accesso alla finalissima del Roland Garros, per la sua prima volta all’atto decisivo sul centrale “Philippe Chatrier” di Parigi.

Quarantanove anni dopo Adriano Panatta, che vinse sulla terra rossa della capitale francese, un azzurro torna in finale nel singolare maschile del secondo Slam della stagione e non poteva che essere lui, il classe 2001 di Sesto Pusteria cresciuto sugli sci ed entrato nel cuore di tutti gli italiani con una racchetta in mano.

La semifinale contro il 24 volte vincitore a livello major, Novak Djokovic (che Jannik batte da inizio 2024, quando la semifinale dell’Australian Open segnò la svolta), è stata gestita alla perfezione dal fenomeno altoatesino, che ha regolato l’asso serbo con il punteggio di 6-4 7-5 7-6 (salvando 3 set point sul 4-5 del 3°) in oltre 3 ore di gran battaglia.

E’ la quarta finale di un torneo del Grand Slam per Jannik, che ha vinto le tre precedenti ma ora si troverà di fronte l’ostacolo più difficile di tutti, domenica pomeriggio: Carlos Alcaraz sulla sua amata terra rossa, con lo stesso murciano che non ha mai perso in una partita da titolo a questi livelli e punterà al bis del 2024, dopo aver superato una semifinale tosta contro Lorenzo Musetti.

Il sogno di un confronto tutto in salsa tricolore è svanito dopo due set strepitosi giocati dal classe 2002 carrarino, che ha vinto il primo per 6-4 e ceduto solo al tie-break il secondo, prima di accusare un problema alla coscia e vedere Alcaraz, al tempo stesso, salire di livello per travolgerlo con il 6-0 del terzo parziale e, sul 2-0 in favore dello spagnolo nel quarto, Lorenzo ha alzato bandiera bianca ritirandosi.

Nel pomeriggio, e dopo il titolo già conquistato da Sara Errani e Andrea Vavassori nel torneo di doppio misto, la stessa veterana romagnola in coppia con Jasmine Paolini, assieme alla quale sui campi parigini ha vinto il titolo olimpico di specialità meno di 12 mesi fa, ha conquistato un’altra finale dominando con la toscana la semifinale del doppio femminile (6-0 6-1 a Shnaider/Andreeva). Come nel 2024, Sara e Jasmine si giocheranno il titolo sfidando Krunic e Danilina.