Anna Carin Olofsson vola sugli sci e trionfa in stile Magdalena Forsberg

La scandinava oggi è inarrivabile per chiunque poiché realizza di gran lunga il miglior tempo sugli sci stretti e contemporaneamente copre tutti i bersagli al tiro, firmando così una prestazione degna della connazionale Magdalena Forsberg, ritiratasi nel 2002.

Alla luce del rendimento delle ultime settimane è evidente come a Wolfgang Pichler sia riuscito di replicare con Olofsson quanto già fatto proprio con Forsberg, ovvero resuscitare una fondista precocemente finita sul viale del tramonto trasformandola in una biathleta di livello assoluto. 

La superiorità odierna della trentaduenne di Sveg è inquietante. La piazza d’onore infatti va Kati Wilhelm, la quale massimizza il proprio potenziale a dispetto di una penalità. La tedesca non avrebbe vinto neppure con lo zero poiché conclude addirittura a 53”5 dalla vincitrice.

Il podio viene completato a sorpresa da Lilia Efremova, atleta ucraina storicamente molto fallosa al tiro che però oggi riesce a limitare a uno i suoi errori e ad arpionare il primo top-three della sua carriera. Balzano all’occhio i distacchi ampissimi poiché la ventottenne paga oltre 1’10” a Olofsson!

 Quarta piazza per la solidissima Svetlana Ishmouratova, costretta a rinunciare al podio a causa di un bersaglio mancato, la quale precede Zina Kocher. La ventitreenne canadese trova un per lei raro zero al poligono e ottiene il miglior risultato della sua giovane carriera. Nel futuro arriveranno altri acuti, ma raramente la nordamericana (tutt’ora in attività) si proporrà ancora nella top-five.

Sesta posizione per la cinese Youxia Hou, oggi unica donna in grado di tenere testa a Olofsson nel fondo. L’asiatica raccoglie un piazzamento clamoroso se si pensa al fatto che ha mancato la bellezza di tre bersagli! Non è però una novità poiché la ventiseienne di Dailan è da sempre una “fondista prestata al biathlon” con evidenti limiti al tiro.

Come Hou, anche Olga Zaitseva sbaglia tre volte, ma non va oltre la diciassettesima piazza. La moscovita perde pertanto il pettorale giallo, ma non ne approfitta la diretta inseguitrice Uschi Disl, ottava con due penalità.

Infatti la classifica generale di Coppa del Mondo viene totalmente rimescolata. La testa viene presa da Wilhelm con 205 punti contro i 202 di Ishmouratova, i 197 di Olofsson, i 195 di Disl e i 185 di Zaitseva. 

Fra le pretendenti alla Sfera di cristallo sta scivolando sempre più indietro Sandrine Bailly, assente in Slovacchia, mentre Olga Pyleva – oggi tredicesima – non appare assolutamente competitiva come nel biennio precedente.

Gara negativa in casa Italia. Saskia Santer (0+2), trentunesima, è la prima delle escluse dalla zona punti e si classifica poco davanti a Michela Ponza (1+1), trentaseiesima. Entrambe prenderanno comunque parte all’inseguimento.

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