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Caldo record: il turismo bianco fa i conti con il Global warming

Caldo record: il turismo bianco fa i conti con il Global warming
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Cristina Ducoli

TurismoATTUALITÁ

Caldo record: il turismo bianco fa i conti con il Global warming

Le alte temperature e la mancanza di neve stanno mettendo in difficoltà i comprensori sciistici, molti dei quali sono impossibilitati ad aprire le piste da sci.

È un caldo anomalo quello di questa stagione invernale che sta vedendo molti comprensori arrendersi e chiudere le piste da sci. Secondo quanto riportato dal 3bMeteo, l'avvio del nuovo anno è decisamente mite per l'Europa: la presenza del promontorio anticiclonico sub tropicale e l'arrivo di aria più mite contribuiscono al proseguimento del non inverno con temperature ben al di sopra della media tipica del periodo, anche superiori ai 10°C sugli Stati centro settentrionali.

In gran parte delle stazioni sciistiche del nord la neve è primaverile  a metà mattinata e in molte località, non gelando la notte, le condizioni della neve sono pessime già di prima mattina.

Piazzatorre-Monte Torcola, ad esempio, località sciistica che si trova in Alta Val Brembana, ha annunciato ieri, 2 gennaio, la chiusura momentanea delle piste di sci per le temperature alte e la pioggia che non permettono di preparare bene le piste. Resta aperto il campo scuola e la seggiovia Gremei per il trasporto in quota dei pedoni.

La situazione è soprattutto critica negli Appennini dove nel periodo natalizio sono stati aperti solo alcuni campi scuola. Tutto questo ha creato forti disagi, soprattutto nel periodo delle festività natalizie, con tantissime disdette alle strutture ricettive. Molti maestri di sci della zona degli Appennini sono dovuti andare a lavorare nel nord Italia a Natale e Capodanno, periodo della stagione in cui solitamente c’è maggior lavoro.
Roccaraso, uno dei comprensori sciistici più rinomati del centro Italia, per mantenere vivo il turismo nonostante l’assenza di neve, sta proponendo altri tipi di attività come mountain kart e tiene in funzione qualche impianto di risalita per permettere ai turisti di fare giri panoramici e mangiare piatti tipici del territorio in rifugio. Ha catturato l'attenzione di tutti uno degli ultimi post sui social della società impianti abruzzese, in cui si vede un orso aggirarsi tra le piste verdi.

 

Caldo da record non solo in Italia, ma anche in altri Paesi come la Svizzera che ha visto chiudere diverse stazioni sciistiche. Alcune delle località in cui le piste da sci sono chiuse sono Splügen-Tambo (nonostante gli impianti di risalita partono da1484 metri d’altezza e arrivano fino a 2215 metri), Hochwang, Beckenried/Klewenalp-Emmetten/Stockhütte, La Dôle/Les Tuffes dove gli impianti arrivano solo fino a quota 1678 metri d’altezza, Marbach-Marbachegg, Moléson (anche se le piste si trovano oltre i 2000 metri d’altezza), Sattel–Hochstuckli e Grimmialp.

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