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Natalie Geisenberger domina a Sigulda e si conferma Campionessa del Mondo. Male le azzurre

Natalie Geisenberger domina a Sigulda e si conferma Campionessa del Mondo.
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Natalie Geisenberger domina a Sigulda e si conferma Campionessa del Mondo. Male le azzurre

Secondo titolo mondiale per la tedesca Natalie Geisenberger che quest'oggi a Sigulda ha letteralmente dominato la 45ma edizione dei Campionati del Mondo di slittino su pista artificiale.

La ventiseienne bavarese grande favorita della vigilia non ha praticamente avuto rivali nella gara odierna, mettendo in evidenza una superiorità devastante nei confronti del resto della concorrenza. Natalie ha stappato in entrambe le manche in programma i migliori riferimenti cronometrici di giornata regalandosi nella prima discesa persino il nuovo record dell'impianto baltico, primato che in precedenza apparteneva alla rivale Huefner.

Nella run conclusiva la campionessa olimpica e dominatrice delle ultime tre stagioni compresa quella in corso, è nuovamente salita in cattedra infliggendo un ulteriore distacco alle rivali, chiudendo la propria prestazione con oltre tre decimi di vantaggio sulla prima delle battute.

Per la fuoriclasse nativa di Monaco ma di stanza a Berchtesgaden, si tratta del secondo titolo iridato consecutivo della sua giovane ma ricchissima carriera, la cui bacheca annovera già 2 Sfere di Cristallo (la terza in arrivo), 2 medaglie olimpiche e 6 metalli iridati nelle prove individuali. Un palmares che data la giovane età di Geisenberger è destinato a crescere ulteriormente nelle prossime stagioni a meno che non spunti una nuova avversaria capace di contrastare l'egemonia della slittinista tedesca.

Se il primo posto di Geisenberger non è mai stato messo in discussione, ben diverso è stato il discorso relativo agli ultimi due piazzamenti del podio. Al termine della prima tornata infatti ben 8 atlete si trovavano raggruppate in un fazzoletto di soli 150 millesimi. Questo gruppetto era capeggiato dalla tedesca Tatjana Huefner seguita a breve distanza dalla russa Ivanova, dall'americana Hamlin e dalla canadese Gough.

Alla fine a spuntarla è stata Tatiana Ivanova, bravissima nella seconda discesa a replicare al millesimo lo stesso tempo stampato nella manche precedente. La russa ha impressionato in particolar modo nel tratto conclusivo del budello lettone, porzione della pista che gli ha permesso di operare il sorpasso nei confronti di Huefner. Arriva così la seconda medaglia importante della carriera per la ventitreenne di Chusovoy, atleta dal grande potenziale ma che fin ora aveva impressionato solamente in alcune sporadiche occasioni.

Medaglia di bronzo per una sconsolata Tatjana Huefner che su una pista tecnica come quella di Sigulda sperava di fare il colpaccio. Invece la trentunenne di Neuruppin dapprima si è dovuta arrendere allo strapotere della rivale Geisenberger, e successivamente si è vista superare per soli 5 millesimi da Ivanova. Per la quattro volte campionessa del mondo si tratta del primo bronzo della carriera in una manifestazione iridata, una medaglia che conoscendo il carattere della teutonica ha il sapore della sconfitta.

La top five viene completata dalla statunitense Erin Hamlin quarta e dalla canadese Alex Gough quinta. Le due nord-americane hanno disputato due prove complementari, tant'è che se ipoteticamente si unissero la prima parte di gara di Gough e la seconda di Hamlin probabilmente si otterebbe una prestazione vicina ai tempi di Geisenberger.

Soltanto sesto posto per Dajana Eitberger che quest'oggi a Sigulda faceva il suo debutto in un Campionato del Mondo senior. La più giovane dello squadrone tedesco non ha mai dato l'impressione di poter impensierire le prime tre della classifica, palesando evidenti difficoltà nell'affrontare il kreisel finale. Alle sue spalle si è piazzata la connazionale Anke Wischnewski che ha preceduto nell'ordine Katnikova, Britcher e la leader delle prove cronometrate Khoreva.

Gara da dimenticare per le canadesi McRae e Jones rispettivamente dodicesima e quattordicesima e soprattutto per l'americana Sweeney che ha chiuso la prima manche al ventitreesimo posto non qualificandosi per la seconda run.

Prova decisamente sottotono anche per la squadra italiana. Andrea Voetter si è piazzata in diciottesima posizione dopo aver completato la prima run al ventesimo, mentre Sandra Robatscher non ha nemmeno completato la prima tornata rovesciandosi poco prima del tratto finale.

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