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Vittoria da dominatore per Martins Dukurs a Sankt Moritz. Superlativo Farrow che gareggia con una protesi!

Vittoria da dominatore per Martins Dukurs a Sankt Mortiz. Superlativo Farrow che gareggia con una protesi!
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SkeletonSkeleton - Sankt Moritz

Vittoria da dominatore per Martins Dukurs a Sankt Moritz. Superlativo Farrow che gareggia con una protesi!

Vittoria per dispersione per Martins Dukurs nella seconda gara di Sankt Moritz valida quale sesto appuntamento della Coppa del Mondo di skeleton maschile.

Il fuoriclasse lettone già vincitore della prova di venerdì, quest'oggi non ha praticamente avuto rivali siglando già nella prima run un tempone che ha di fatto chiuso la gara. Dukurs ha infatti staccato di oltre mezzo secondo il fratello Tomass mentre il resto dei partenti accusava distacchi decisamente più pesanti.

Nella discesa finale, il quattro volte vincitore della Coppa del Mondo, migliorava ulteriormente il riferimento cronometrico precedente, strappando un imprendibile 59"84 e divenendo l'unico atleta al via della gara a scendere sotto il muro del minuto. Con questo successo, il quarto stagionale il ventottesimo della carriera, il più grande skelettonista di tutti i tempi si lancia verso la conquista della sua quinta sfera di cristallo consecutiva.

Alle spalle del fuoriclasse lettone, per la terza volta in questo 2014 la Lettonia e soprattutto la famiglia Dukurs può festeggiare un'altra doppietta. Tomass Dukurs ha infatti scortato sul podio il fratello minore Martins, disputando una straordinaria prova priva di sbavature che gli ha permesso di rifilare la bellezza di 6 decimi al terzo classificato.

Al momento attuale i due fratelli lettoni sembrano essere su un altro pianeta e secondo alcuni questi risultati sono in parte dovuti all'attento e maniacale lavoro di messa appunto dei materiali che i due Dukurs svolgono privatamente.

Il podio è stato completato da John Fairbairn che sulla pista più famosa del mondo ottiene il primo piazzamento della carriera nella top three. Il canadese quarto al termine della prima discesa è stato molto brillante nel tratto conclusivo del budello svizzero riportando il Canada sul podio di una manifestazione di Coppa del Mondo a distanza di due anni.

Ai margini delle prime tre posizioni si è piazzato Sergei Chudinov. Il russo grande delusione della gara di venerdì, quest'oggi si è prontamente riscattato cogliendo un quarto posto in rimonta. Lo stesso Chudinov salva la spedizione russa dato che la punta di diamante della squadra Alexander Tretiakov, è sprofondato in settima posizione a causa di una prima run decisamente negativa. Con questo risultato Tretiakov perde ulteriori punti in classifica generale e il sogno di alzare al cielo per la prima volta la Coppa del Mondo inizia a sfumare.

Ottimo quinto posto per l'inglese Kristan Bromley che torna a recitare un ruolo di primissimo piano dopo tanti anni. Il marito di Shelley Rudman avrebbe persino potuto salire sul podio se nella manche conclusiva non avesse commesso alcune piccole imperfezioni nel tratto finale. Alle spalle di Bromley si è piazzato l'americano Matthew Antoine che continua la sua ottima stagione ai piani alti della classifica.

Altra gara negativa per la Germania. Quest'oggi il solo Alexander Kroeckel si è classificato all'interno della top ten, mentre Frank Rommel è finito al tredicesimo posto e Christopher Grotheer non si è nemmeno qualificato per la run conclusiva. Alla luce delle vittorie di Alexander Gassner in Intercontinental Cup e delle deludenti prestazioni degli atleti di Coppa del Mondo non è escluso che nei prossimi appuntamenti non si possa assistere a nuovi rimescolamenti all'interno della formazione teutonica.

La lieta sorpresa di giornata arriva da John Farrow. L'australiano quest'oggi dodicesimo ha una storia alle spalle che merita una piccola divagazione. Due anni fa Farrow mentre stava svolgendo degli esercizi di riscaldamento per prendere il via alla gara di Lake Placid, inciampò e cadendo riportò la rottura dei legamenti anteriori e corraterali e la lesione di un tendine del ginocchio che si aggiunsero alla frattura della tibia e del tendine d'achille oltre al grave danneggiamento del nervo peroneale della gamba sinistra.

Una caduta per certi versi banale che però ha avuto dei risvolti drammatici nei confronti dello sfortunato atleta che in quell'istante vedeva compromesso il prosieguo della sua carriera agonistica dopo anni e anni di lavoro e sacrifici per arrivare ai massimi livelli. 

Da quel terribile giorno lo skelettonista austrialiano ha vissuto due anni molto travagliati sottoponendosi a numerosi interventi chirugici e a lunghe sedute di riabilitazione dato che una volta arrivato in ospedale i medici che l'hanno visitato  consideravano molto elevato il rischio che Farrow non avrebbe più camminato normalmente.

Per questo motivo dopo le delicate operazioni al tendine d'achille e al ginocchio che hanno richiesto il trapianto delle cartilaggini, i dottori si sono dovuti occupare del recupero delle funzionalità del piede sinistro che si trovava in uno stato di paresi.

Nei mesi successivi lo skelettonista australiano si trasferì a Lake Placid per tornare al suo grande amore: lo skeleton. Farrow non era ancora in grado di camminare correttamente ma grazie alla sua grande forza di volontà e alla passione per questo sport era riuscito a lanciarsi sulla rampa di partenza del budello americano utilizzando la spinta del piede sano!

A distanza di un anno dall'infortunio e dopo mesi e mesi di riabilitazone l'atleta è tornato a gareggiare a livello internazionale riuscendo a conquistarsi il pass per i Giochi Olimpici di Sochi 2014 spingendo lo skeleton con un'unica gamba!

Così gli amici dello sfortunato skelettonista decisero di iniziare a studiare una soluzione che consentisse a Farrow di superare questo deficit. Si pensò così di realizzare una stecca (inizialmente di plastica successivamente di kevlaer e carbonio) che fungesse da supporto per il piede sinistro di Farrow e che gli consentisse di muovere il piede di 90 gradi.

Per questo motivo il dodicesimo posto odierno dell'australiano vale quanto un successo dato che sull'impegnativa Olympia Bob Run di Sankt Moritz si è messo alle spalle atleti molto blasonati primo fra tutti Frank Rommel.

Altra gara da dimenticare per l'Italia. Mattia Gaspari ha chiuso ventiquattresimo mentre Joseph Cecchini si è piazzato in ventinovesima e ultima posizione.

Il prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo di skeleton è in programma tra sette giorni in Tirolo ad Igls.

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