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Marion Thees si ritira

Marion Thees si ritira
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Skeleton

Marion Thees si ritira

A pochi mesi dall'inizio della prossima stagione, giunge a sopresa la notizia del ritiro dal mondo delle competizioni di Marion Thees

La skelettonista tedesca ha utilizzato la pagina personale Facebook per annunciare al pubblico la propria decisione, "Non è stato facile prendere questa decisione, ma da qui in avanti il mio ruolo nel mondo dello skeleton cambierà. Seguirò gli atleti nelle vesti di allenatrice e darò il mio contributo nel far crescere il movimento."

Si interrompe così a soli trent'anni una carriera breve ma ricca di grandi soddisfazioni. Marion Thees (Trott da nubile) infatti, in sole sette stagioni nel massimo circuito dello skeleton mondiale ha vinto 2 Sfere di Cristallo ( 2008-2009 e 2012-2013) e due titoli mondiali consecutivi (Lake Placid 2009 e Koenigssee 2011) divenendo la prima donna nella storia di questa disciplina a confermarsi campionessa del mondo.

L'unico grande rimpianto per l'atleta originaria di Eisenach in Turingia, riguarda i Giochi Olimpici. Nelle sue uniche due esperienze a cinque cerchi, l'ex signorina Trott non è mai andata oltre l'ottavo posto mancando di conseguenza l'appuntamento con la medaglia olimpica

Nella passata stagione Marion aveva raccolto solamente risultati di rincalzo, pagando un grosso scotto in fase di spinta, conseguenza di una errata preparazione estiva. Un handicap quello della partenza che è risultato insormontabile soprattutto nello skeleton moderno, dove ormai il fondamentale della spinta ha assunto un ruolo decisivo nella performance cronometrica degli atleti. Tuttavia nessuno si sarebbe aspettato il ritiro della tedesca.

Sale così a quota tre il numero degli illustri abbandoni nel mondo dello skeleton femminile. Prima di Thees avevano comunicato la loro decisione di appendere lo skeleton a chiodo la canadese Mellisa Hollingsworth e la vice-campionessa olimpica Noelle Pikus-Pace. L'assenza di queste tre atlete che complessivamente hanno vinto cinque delle ultime dieci edizioni della Coppa del Mondo, a cui va aggiungersi lo stop per gravidanza di Shelley Rudman, abbasserà notevolmente il livello tecnico della disciplina ma contemporaneamente darà spazio ad una nuova generazione di skelettoniste che avrà come donna di riferimento l'inglese Yarnold.

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