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Infinito Pellegrino per un'altra stagione su più fronti: "I russi mancano, sento ancora margini di miglioramento"

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Infinito Pellegrino per un'altra stagione su più fronti: "I russi mancano, sento ancora margini di miglioramento"

VIDEO - Il capitano dello sci di fondo azzurro su ambizioni e idee verso il prossimo inverno nell'intervista con Dario Puppo (in caso di problemi con l'audio, trovate il re-indirizzamento su youtube).

Federico Pellegrino è un campione che sta spostando l'asticella della competitività sempre più alto, è sufficiente guardare quanto fatto, in termini di qualità e continuità, dall'asso valdostano nel corso dell'ultima stagione agonistica.

La lotta per il podio nella generale, la nuova supersfida con Klaebo, battuto a Davos nelle ore in cui veniva alla luce il primogenito di famiglia, la staffetta riportata a trionfare in Coppa del Mondo quella magica domenica a Dobbiaco; le motivazioni per il campione del mondo della Sprint 2017 non mancano mai, tanto che al Media Day FISI di inizio settimana, al Teatro Armani di Milano, “Chicco” è parso più pronto che mai. “La Sprint continuerà ad essere il format che mi divertirà di più, certo stancante ma la soddisfazione del risultato in quella gara è veramentre grande.

Ho scoperto il mio corpo sotto nuovi aspetti nella scorsa stagione, è stato bello salire sul podio anche nelle 20 km e giocarsela pure nella 50 dei Mondiali. In tal senso, la linea di allenamento scelta negli ultimi anni mi ha permesso di mettere in campo il miglior Pellegrino nel 2022/23, non sarà però scontato possa essere lo stesso anche il prossimo inverno. Posso dire però di aver trovato altri margini di miglioramento, ci sto lavorando e sono fiducioso”.

Pellegrino ha parlato anche di quanto stia influendo il cambiamento climatico sugli allenamenti: “Abbiamo dovuto iniziare a frequentare i tunnel per prepararsi in Germania, in passato facevamo un periodo in ghiacciaio, penso alla Val Senales, ora in Scandinavia l'apertura è garantita solo grazie allo snowfarming. E' una natura che sta cambiando in maniera molto veloce, mi auguro di potermela ancora godere scivolando sulla neve, ma non sarà così per sempre. Tutto ciò dev'essere motivo di un grande esame di coscienza su ciò che siamo e cosa facciamo, perchè possiamo certamente metterci qualcosa in più tutti quanti”.

Anche nel 2023/24, russi e bielorussi non saranno della partita: “Mancano al movimento, io mi auguro solo che la FIS riesca il più in fretta possibile a trovare il modo per garantire regolarità e sicurezza per gli atleti in pista, è questo il vero motivo per cui non partecipano ancora alle gare, non in termini di sanzione come vorrebbero invece i paesi del nord Europa, cosa che tra l'altro andrebbe totalmente contro la carta olimpica, ecco perchè penso che molti atleti dovrebbero studiarsela prima di parlare.

Tutti condanniamo la guerra, ma spero venga garantita la competizione tra individui perchè la politica e lo sport non devono c'entrare nulla tra di loro”.

In allegato, l'intervista completa di Dario Puppo a Federico Pellegrino (riprese di Claudio Losa).

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