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Vinatzer è di nuovo... lui: "Vorrei sciare fino a giugno". Moelgg: "Rifletterò, ma penso di continuare"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Vinatzer è di nuovo... lui: "Vorrei sciare fino a giugno". Moelgg: "Rifletterò, ma penso di continuare"

Parola ai due slalomisti azzurri protagonisti della gara finale di Lenzerheide. Il gardenese, quarto come ai Mondiali, non vede l'ora della prossima stagione nella quale, salvo sorprese, rivedremo anche l'highlander marebbano.

Ha chiuso da “best skier Under 23”, un premio al quale ha dichiarato di tenere particolarmente. “Mi avevano detto che sarebbe bastato fare meglio del 6° posto ed è stata una motivazione in più, è un premio che mi rende orgoglioso”.

Alex Vinatzer ha chiuso davvero bene la sua stagione, anche se sono mancati un paio di decimi per risalire sul podio a tre mesi da quello conquistato a Campiglio, e soli 32 centesimi addirittura dalla prima vittoria in Coppa del Mondo. Da Lenzerheide, il 21enne gardenese se ne va col sorriso, nonostante il 4° posto “lasci un po' d'amaro in bocca, ma ora posso dire che in questo finale di stagione mi sono davvero ripreso – le sue parole ai microfoni di Rai Sport – Quanto successo a gennaio mi è servito tantissimo per capire e imparare, ci sono varie persone che mi hanno aiutato un sacco e ora so cosa devo fare.

Vi dirò, non vedo già l'ora della prossima stagione, anzi vorrei continuare a sciare fino a giugno. Le Olimpiadi? Sì, Pechino è l'obiettivo e per quel giorno dovrà essere tutto perfetto”.

Manfred Moelgg, scivolato via nella prima manche di uno slalom che aveva cominciato davvero con il piede giusto, seppur in partenza con il pettorale 22, ha parlato ai microfoni di Ettore Giovannelli di “buonissime sensazioni, come avevo in allenamento a Livigno assieme ad Alex (Vinatzer, ndr). Ho spinto troppo ed è un peccato perchè uscire due volte in fila è una rarità per me.

Non è stata una stagione facile, ho sofferto spesso i finali di manches anche a causa di quanto successo con la positività al Covid. Mi aspettavo qualcosa in più, ma sto bene sugli sci. La prossima stagione? Vedremo, perchè credo sia normale fare due pensieri sul futuro, ma sento di essere ancora competitivo”.

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