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Beat Feuz torna ad esultare un anno dopo: Beaver Creek è ancora sua, Paris soffre pure in discesa

ss foto paris
Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Beat Feuz torna ad esultare un anno dopo: Beaver Creek è ancora sua, Paris soffre pure in discesa

Lo svizzero è straordinario sulla Birds of Prey, per "Domme" fatale un errore a fine muro e 11° posto finale. Nessun altro azzurro a punti.

Un anno dopo la sua ultima vittoria in Coppa del Mondo, nella stessa specialità, sulla stessa discesa.

Beat Feuz riparte da Beaver Creek e da quella Birds of Prey che vede il vincitore delle ultime due sfere di cristallo tra gli uomini jet (ed è subito pettorale rosso, dopo il 3° posto di Lake Louise), imporsi nel secondo appuntamento stagionale con un autentico capolavoro decisivo per precedere di 41 centesimi Kriechmayr e Clarey (il francese coglie così il sesto podio in Coppa, senza vittorie), con Hannes Reichelt che rinasce sul pendio dove si laureò iridato in super-g nel 2015, ma chiude quarto a 2 centesimi dal podio.

In una gara accorciata causa vento, con il taglio del piano iniziale, per Dominik Paris è stata un'altra prova difficile dopo il 13° posto in super-g, con la punta azzurra che paga un grave errore nel raccordo tra fine muro e il piano centrale, chiudendo alla fine solo 11°, distante 88 centesimi da Feuz.

Una top ten che viene condita dal 5° posto di Adrian Smiseth Sejersted, a soli 3 centesimi dal primo podio in carriera, e dal sesto di Ryan Cochran-Siegle, miglior tempo nell'unica prova disputata e anch'egli al miglior risultato della carriera; alle spalle dello statunitense, un ex-aequo che si ripete per tre volte, con la coppia Kilde-Schwaiger (che sorpresa il tedesco con il pettorale 41) al 7° posto, quella formata da Jansrud e Theaux in nona, e il francese Bailet gran 11° alla pari con Paris.

Molto lontani l'ex pettorale rosso Thomas Dressen, che chiuderà 18esimo, così come Matthias Mayer (pettorale 1) addirittura 31°, e pure per Marco Odermatt non c'è stata l'attesa sorpresa, con l'elvetico solo 45esimo.

E' stata una giornata durissima per l'Italia di Ghidoni, visto che nessun altro azzurro è andato a punti: in una classifica cortissima a livello di distacchi, nell'ordine Buzzi, Casse, Marsaglia, Fill e Simoni non sono riusciti ad entrare nei 30.


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CLASSIFICA DISCESA MASCHILE BEAVER CREEK


Beat Feuz in 1'12”98

Johan Clarey + 0”41

Vincent Kriechmayr + 0”41

4° Hannes Reichelt + 0”43

5° Adrian Smiseth Sejersted + 0”44

6° Ryan Cochran-Siegle + 0”49

7° Dominik Schwaiger + 0”64

7° Aleksander Aamodt Kilde + 0”64

9° Kjetil Jansrud + 0”87

9° Adrien Theaux + 0”87

11° Matthieu Bailet + 0”88

11° Dominik Paris + 0”88

13° Brodie Seger + 0”91

14° Mauro Caviezel + 0”95

15° Christian Walder + 0”96

33° Emanuele Buzzi + 1”57

34° Mattia Casse + 1”59

38° Matteo Marsaglia + 1”70

50° Peter Fill + 2”04

60° Federico Simoni + 4”00

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