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Sofia Goggia oggi sarà dimessa dall'ospedale: "Ci vediamo a Vail 2015!"

Sofia Goggia oggi sarà dimessa dall'ospedale: 'Ci vediamo a Vail 2015!'
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Gianmario Bonzi

Sci AlpinoLa bergamasca

Sofia Goggia oggi sarà dimessa dall'ospedale: "Ci vediamo a Vail 2015!"

MILANO - La 21enne bergamasca sta bene, non è abbattuta, pensa già al ritorno sugli sci, che avverà a maggio, ha voluto rivedere il suo volo a Lake Louise "ho chiuso troppo tardi il salto", ci svela qualche retroscena proprio della sua caduta e ringrazia la svizzera Dominique Gisin, che sul volo di ritorno si è dal Canada "si è comportata da autentica signora cedendomi il suo posto in Business Class!". 

Alla fine è stata più... lei a consolare noi, che eravamo ancora molto dispiaciuti per quanto accadutole sabato scorso nella seconda discesa di Coppa del Mondo da Lake Louise, quando, come sempre, aveva fatto segnare buonissimi intermedi, prima ahinoi di cadere rovinosamente dopo un salto. Sofia Goggia da Bergamo Alta a 21 anni dimostra una maturità da donna esperta. Siamo andati a trovarla alla "Casa di Cura La Madonnina" di Milano, a due passi dalla fermata del Metro3, a Crocetta, e ci siamo imbattuti in una ragazza serena, tranquilla, determinata, che non se la prende con nessuno, men che mai con la sfortuna, per quanto accaduto, e che "si rialzerà anche questa volta". 

"L'operazione è andata benissimo - ci racconta dalla sua camera d'ospedale - sono stati direttamente i dottori  Schoenhuber e Panzeri a eseguirla. Il ginocchio non mi fa male, è tutto a posto. A maggio/giugno potrò tornare sugli sci. Vi do appuntamento... di nuovo sulla Raptor, per i Mondiali di Vail 2015. Ho rivisto la mia caduta, più volte. Purtroppo, ho chiuso tardi il salto, ma il problema è stato un altro e dalla tv non si percepisce: sono atterrata su un leggero avallamento, un piccolo dossettino, e quello purtroppo mi è costato il brutto movimento al ginocchio che avete visto. Altrimenti sarei riuscita a salvarmi, come spesso capita in quei casi. Pazienza. Come mi ha scritto il responsabile della squadra di velocità, Alberto Ghezze, "ci rialzeremo anche questa volta". Ho ricevuto tantissimi messaggi e tantissimi attestati di solidarietà. Adesso devo pensare a come ringraziare bene bene la svizzera Dominique Gisin, un'autentica signora, che nel viaggio di ritorno dal Canada si è offerta di cedermi il suo posto in "Business Class" perché dov'ero io, secondo lei, gli spazi erano troppo stretti. Un gesto davvero bellissimo. Ora tornerò a Mantova, dove avevo effettuato anche la precedente riabilitazione dopo l'infortunio all'altro ginocchio, il destro. Certo, quando ho visto in televisione la pubblicità delle Olimpiadi, ci sono rimasta un po'... così, però ci sarà tempo anche per quelle".

In bocca al lupo, Sofia!

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