Gare di Jasna in pericolo? Manca quasi un milione di euro: "Serve l'aiuto del Governo"

Non bastano le varie cancellazioni, specialmente in campo maschile con sei gare saltate sulle sette sinora in programma, ma pure i problemi economici potrebbero mettere in pericolo una delle prossime tappe di Coppa del Mondo.

Parliamo di settore femminile in questo caso (dove ci sono ancora le due discese di Zermatt-Cervinia da recuperare), visto che l'appuntamento di Jasna, dove si tornerà dopo quasi 3 anni, il prossimo 20-21 gennaio con gigante e slalom a “casa Vlhova”. O meglio, si dovrebbe tornare visto che RTVS, la tv di Stato in Slovacchia, ha raccolto le dichiarazioni allarmanti di coloro che organizzano la due giorni di coppa.

“Lo Stato dovrebbe contribuire con una somma importante (si parla di 900mila euro, ndr), spero che la nostra richiesta arrivi ad ottenere un risultato, altrimenti sarebbe un peccato dover rinunciare a questo appuntamento”, le parole del presidente del consiglio di amministrazione di Tatry Mountain Resorts, Igor Rattaj. Per allestire le gare di Jasna, complessivamente si parla di un budget da 4 milioni di euro: un quarto, di fatto, è atteso dall'istituzione principale del paese, con il nuovo Governo insediatosi solo a fine ottobre e che ancora non ha garantito questa cifra.

“Il periodo in cui ci troviamo è drammatico. Siamo stati sfortunati in quanto, nel momento in cui doveva essere finalizzato il contratto, il Governo sia cambiato e i nuovi rappresentanti del paese devono studiare le carte.

Nel caso in cui non fosse possibile il finanziamento, dovremo sederci ad un tavolo con i nostri principali partners e cercare una soluzione, altrimenti l'annullamento dell'evento è possibile”, ha aggiunto Martin Pasko, presidente dell'Associazione slovacca di sci che ha in mano la tappa di Jasna.