Questo sito contribuisce alla audience de

Bassino lancia le azzurre su una Podkoren durissima: "Voglio riscattare Courchevel e Semmering"

ddenbnew
Info foto

2020 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Bassino lancia le azzurre su una Podkoren durissima: "Voglio riscattare Courchevel e Semmering"

Sabato e domenica i due giganti di Kranjska Gora: "Questa neve non perdonerà", spiega la cuneese alla vigilia. Brignone: "Partiremo ancora più in alto, sarà una bella sfida sul muro". E anche Goggia promette battaglia.

L'appuntamento con il quarto e quinto gigante della Coppa del Mondo femminile si staglia all'orizzonte e ha il profilo di una “Podkoren” di Kranjska Gora che si presentava già oggi, per la tradizionale sciata in pista, in condizioni di manto durissimo, tanto che lo stesso Livio Magoni, coach di Petra Vlhova, l'ha definito “ghiaccio vivo”.

Condizioni che piacciono eccome alle azzurre, attesissime dopo le due vittorie di Marta Bassino tra Soelden e Courchevel 1, oltre a Federica Brignone seconda nell'ultimo gigante concluso a Courchevel, visto che a Semmering si è fermato tutto dopo la prima manche, e alla stessa Sofia Goggia ultima italiana sul podio nella gara slovena (che sostituisce come lo scorso anno Maribor), terza nel 2018.

Sabato e domenica vedremo al cancelletto di partenza anche Elena Curtoni, Laura Pirovano, Roberta Melesi, Roberta Midali, Valentina Cillara Rossi e Luisa Bertani. “Mi sento pronta, ci siamo allenate bene nei giorni scorsi a Cortina – spiega Bassino a fisi.org alla vigilia – Ho ancora nella mente l'uscita del secondo gigante di Courchevel quando ero davvero vicina ad un altro grande risultato. A Semmering poi ero lì (seconda, ndr) e non è stata disputata la seconda manche, per cui c'è tanta voglia di rivalsa.

Il pendio di Kranjska Gora è impegnativo, con una neve che non ammette errori, ricca di dossi e un dosso iniziale che può fare già la differenza”.

Federica Brignone, pettorale rosso con 5 punti di margine nella classifica di specialità proprio sulla compagna di squadra, analizza: “La pista è molto bella, gli organizzatori hanno alzato la partenza di almeno sette porte, quindi partiamo a metà muro degli uomini e sarà una bella sfida perchè la pista è vibrante, con una neve tosta e dura. Bisogna rimanere bene sopra ai piedi, altrimenti si scivola via.

I dossi sono accentuati, ci aspettano gare diverse rispetto agli anni scorsi. Essendo così duro occorrerà lottare fino in fondo, la prima manche sarà tutta al buio, quindi rappresenta un'ulteriore incognita. Insomma, ci sarà da divertirsi”.

Sofia Goggia: “Stamattina abbiamo fatto due giri, la pista è veramente dura, molto barrata, presenta un buon grip ma lo sci sbatte molto. Avere un buon numero di partenza in questa occasione non conta tantissimo, perchè la pista è molto dura e tutte le partenti avranno la possibilità di centrare un buon tempo. A Kranjska Gora ottenni il mio ultimo podio in gigante nel 2018: dopo qualche tempo con prestazioni incerte in questa specialità, sto tornando a buon livello e voglio crescere ulteriormente”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
309
Consensi sui social

Slalom Gigante Femminile Replaces: Maribor Kranjska Gora (SLO)

1° Pos.BASSINO Marta

ITA

2° Pos.WORLEY Tessa

FRA

3° Pos.GISIN Michelle

SUI

Slalom Gigante Femminile Replaces: Maribor Kranjska Gora (SLO)

1° Pos.BASSINO Marta

ITA

2° Pos.GISIN Michelle

SUI

3° Pos.HROVAT Meta

SLO

Più letti in scialpino

Hirscher, il ritorno del Re - Il Project 68 realizzato con Kristoffersen, qual è quello di Marcel in pista?

Hirscher, il ritorno del Re - Il Project 68 realizzato con Kristoffersen, qual è quello di Marcel in pista?

Con 67 successi in Coppa del Mondo, il fuoriclasse che tornerà a gareggiare per l'Olanda, annunciò quasi due anni fa la volontà di vincere subito con il suo marchio Van Deer e, assieme al futuro iridato di slalom, c'è riuscito alla prima stagione, prima del trionfo di Haugan nell'ultima (risultata sofferta per HK94). I suoi numeri sono già storia e sarà molto complicato ritoccarli per lui stesso dall'inverno 2024/25 del comeback, a partire dalle venti sfere di cristallo complessive.