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Una stagione iniziata nel segno di Chan ha consacrato alla fine Hanyu

Una stagione iniziata nel segno di Chan ha consacrato alla fine Hanyu
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Figure SkatingFigure skating - analisi

Una stagione iniziata nel segno di Chan ha consacrato alla fine Hanyu

In campo maschile, i principali protagonisti della stagione olimpica sono stati a tutti gli effetti Patrick Chan e Yuzuru Hanyu, ma se da un lato il canadese ha avuto il merito di stabilire il nuovo primato mondiale, dall’altro il giapponese si è imposto in tutte le competizioni più importanti rimanendo imbattuto dalla finale del Grand Prix in avanti.

Sia l’uno che l’altro hanno dimostrato di valere i 300 punti nella somma dei programmi di gara palesando margine per imporsi sulla concorrenza nonostante qualche passaggio a vuoto.

In un periodo prodigo di record su tutti i fronti, la premiata ditta Chan/Hanyu è stata capace di alzare il livello dell’asticella in ciascuna delle singole voci che danno vita al punteggio di gara tracciando di fatto una linea sul passato.


PROGRAMMA CORTO

Yuzuru Hanyu nel corso dei Giochi Olimpici è diventato il primo uomo nella storia a infrangere la barriera dei cento punti (101,45), sospinto dal migliore riscontro tecnico di sempre (54,84) e da valutazioni sulle componenti del programma inferiori solamente a quelle ottenute da Patrick Chan.

Analizzando nello specifico l’andamento della stagione, l’intero movimento ha palesato una crescita complessiva testimoniata dal fatto che ben sette pattinatori hanno ottenuto un punteggio superore a novanta, abbattendo tutti l’ambizioso muro delle cinquanta lunghezze nel TES (technical element score).

Al momento, il minimo sindacale per ambire a podi e medaglie è presentare almeno un salto quadruplo, ma c’è chi ha deciso di spingersi oltre optando per due quadrupli. L’attuale punto di forza di Hanyu è però rappresentato dalla possibilità di eseguire in scioltezza tre salti tripli, axel compreso, nella seconda metà del programma. Va da sé che una strategia di questo tipo necessita della capacità di realizzare un quadruplo preceduto dal passo nonchè di un’elevata padronanza del triplo axel, caratteristiche che rendono per ora il campione olimpico unico nel suo genere.

Sul versante delle componenti del programma, il punto di riferimento resta però Patrick Chan, capace, proprio nella gara di Sochi, di stabilire i nuovi limiti, eccezion fatta per la voce “performance/execution” che ha visto eccellere Hanyu con 9,50.

SKATING SKILLS - 9,43
TRANSITIONS/LINKING FOOTWORK and MOVEMENT - 9,32
CHOREOGRAFY/COMPOSITION - 9,54
INTERPRETATION - 9,57

Chan (47,19) e Hanyu (46,61) a parte, solamente i giapponesi Machida (45,39) e Takahashi (45,14), lo spagnolo Fernandez (44,99) e lo svizzero Lambiel (43,15) sono riusciti finora nell’impresa di issarsi oltre i 43 punti nel PCS (program components score).


PROGRAMMA LIBERO

Il nuovo primato è stato realizzato da Patrick Chan nel Trophèe Eric Bomphard disputato a novembre. Nell’occasione, il ventitreenne di Toronto ha valicato per primo nella storia la soglia dei cento punti di TES (100,25), impresa realizzata a distanza di poche settimane anche da Yuzuru Hanyu nella finale del Grand Prix di Fukuoka (102,03).

Nel confronto tecnico tra gli indiscussi atleti di vertice della disciplina non può però passare inosservato un particolare, tutt’altro che banale. Salvo contromisure oggi difficili da ipotizzare, Hanyu potrebbe assumere nel tempo una supremazia schiacciante in quanto avvantaggiato dalla possibilità di “padroneggiare” due salti quadrupli differenti, che, in automatico, gli consente di eseguire otto salti tripli, compresi due axel abitualmente collocati nella seconda metà del programma. Chan, invece, presentando due quadrupli toeloop, è obbligato dal regolamento ad eseguire non più di sette tripli e un doppio axel, senza dimenticare che nel programma di questa stagione era presente un solo triplo axel, non certo il piatto forte della casa. Traducendo il discorso in numeri, il punteggio tecnico di partenza al netto del grado di esecuzione è di 90,62 per Hanyu mentre non va oltre 83,67 per Chan, ipotizzando per entrambi passi e trottole a livello quattro.

Il canadese dispone, invece, di un buon margine sulle componenti del programma e, nel corso della stagione, ha ritoccato il record di ciascuna voce raggiungendo quota 96,50. Lo strapotere, per la verità, è piuttosto evidente perché, ad oggi, l’atleta che si è maggiormente avvicinato è Daisuke Takahashi con il 93,58 ottenuto nel World Team Trophy del lontano 2012. Per quanto riguarda il resto della concorrenza, i soli Hanyu (92,38), Fernandez (91,18) e Machida (90,20) si sono spinti oltre quota novanta.

Dal confronto sulle singole voci, si nota come i primati maschili siano decisamente superiori a quelli femminili.

SKATING SKILLS
9,57 (Chan, Trophèe Eric Bompard)
9,21 (Kostner, Mondiali di Saitama)

TRANSITIONS/LINKING FOOTWORK and MOVEMENT
9,39
(Chan, Trophèe Eric Bompard)
9,07 (Kostner, Mondiali di Saitama)

PERFORMANCE/EXECUTION
9,86
(Chan, Trophèe Eric Bompard)
9,43 (Kostner, Sotnikova, Kim, Olimpiadi di Sochi)

CHOREOGRAFY/COMPOSITION
9,75
(Chan, Grand Prix Final Fukuoka)
9,50 (Sotnikova, Olimpiadi di Sochi)

INTERPRETATION
9,79
(Chan, Trophèe Eric Bompard)
9,61 (Kostner, Olimpiadi di Sochi)


Nella storia del segmento più lungo di gara, oltre a Chan (196,75 nel Trophèe Eric Bompard del 2013) e Hanyu (193,41 nella finale del Grand Prix del 2013), solamente altri quattro atleti hanno superato quota 180 punti. Si tratta di Javier Fernandez (186,07 negli Europei di Zagabria del 2013), Tatsuki Machida (184,05 nei recenti Mondiali di Saitama), Daisuke Takahashi (182,72 nel World Team Trophy del 2012) e Takahiko Kozuka (180,79 nei Mondiali di Mosca del 2011).


GRADUATORIA ALL-TIME AGGIORNATA ALLA STAGIONE 2013/2014

(atleti che hanno superato 240 punti nella somma dei segmenti di gara)

Il primato mondiale è rimasto nelle mani di Patrick Chan, diventato il primo uomo a superare quota 290.

Nella stagione in corso, otto atleti si sono aggiunti alla ristretta cerchia di coloro che sono riusciti ad infrangere la barriera dei 240 punti. Le new-entry sono Tatsuki Machida, Han Yan, Jason Brown, Adam Rippon, Takahito Mura, Sergei Voronov, Jeremy Abbott e Maxim Kovtun.

Va rimarcato come cinque dei migliori nove di sempre siano pattinatori  battenti bandiera giapponese.


1) CHAN Patrick (CAN)
295,27 (Trophèe Eric Bompard 2013, Parigi)

2) HANYU Yuzuru (JPN)
293,25 (GP.Final 2013, Fukuoka)

3) MACHIDA Tatsuki (JPN)
282,26 (W.Ch.2014, Saitama)

4) TAKAHASHI Daisuke (JPN)
276,72 (W.T.T.2012, Tokyo)

5) FERNANDEZ Javier (SPA)
275,93 (W.Ch.2014, Saitama)

6) TEN Denis (KAZ)
266,48 (W.Ch.2013, London)

7) ODA Nobunari (JPN)
262,98 (Q.O.W.G.2013, Oberstdorf)

8) PLUSHENKO Evgeni (RUS)
261,23 (E.Ch.2012, Sheffield)

9) KOZUKA Takahiko (JPN)
258,41 (W.Ch.2011, Mosca)

10) LYSACEK Evan (USA)
257,67 (O.W.G.2010, Vancouver)

11) VORONOV Sergei (RUS)
252,55 (E.Ch.2014, Budapest)

12) REYNDOLS Kevin (CAN)
250,55 (F.C.Ch.2013, Osaka)

13) AMODIO Florent (FRA)
250,53 (E.Ch.2013, Zagabria)

14) KOVTUN Maxim (RUS)
247,37 (W.Ch.2014, Saitama)

15) LAMBIEL Stephane (SUI)
246,72 (O.W.G.2010, Vancouver)

16) ABBOTT Jeremy (USA)
246,35 (W.Ch.2014, Saitama)

17) GACHINSKI Artur (RUS)
246,27 (E.Ch.2012, Sheffield)

18) YAN Han (CHN)
246,20 (O.W.G.2014, Sochi)

19) BUTTLE Jeffrey (CAN)
245,17 (W.Ch.2008, Goteborg)

20) JOUBERT Brian (FRA)
244,58 (W.Ch.2012, Nizza)

21) BREZINA Michal (CZE)
243,52 (E.Ch.2013, Zagabria)

22) BROWN Jason (USA)
243,09 (Trophèe Eric Bompard 2013, Parigi)

23) MURA Takahito (JPN)
242,56 (F.C.Ch.2014, Taipei City)

24) RIPPON Adam (USA)
241,24 (Skate America 2013, Detroit)


GARE OLTRE I 240 PUNTI

Da quando è entrato in vigore il nuovo sistema di punteggio, in 105 occasioni è stata superata la soglia dei 240 punti. Patrick Chan è l'atleta che può fregiarsi del titolo di esserci riuscito più volte

20 (in 34 gare) - CHAN Patrick (CAN)
15 (in 43 gare) - TAKAHASHI Daisuke (JPN)
12 (in 17 gare) - HANYU Yuzuru (JPN)
10 (in 29 gare) - FERNANDEZ Javier (SPA)
8 (in 16 gare) - PLUSHENKO Evgeni (RUS)
7 (in 30 gare) - ODA Nobunari (JPN)
4 (in 13 gare) - MACHIDA Tatsuki (JPN)
4 (in 32 gare) - KOZUKA Takahiko (JPN)
3 (in 25 gare) - LYSACEK Evan (USA)
3 (in 46 gare) - JOUBERT Brian (FRA)
2 (in 7 gare) - YAN Han (CHN)
2 (in 9 gare) - KOVTUN Maxin (RUS)
2 (in 12 gare) - GACHINSKI Artur (RUS)
2 (in 21 gare) - TEN Denis (KAZ)
2 (in 23 gare) - AMODIO Florent (FRA)
1 (in 4 gare) - BROWN Jason (USA)
1 (in 12 gare) - MURA Takahito (JPN)
1 (in 17 gare) - BUTTLE Jeffrey (CAN)
1 (in 18 gare) - LAMBIEL Stephane (SUI)
1 (in 19 gare) - RIPPON Adam (USA)
1 (in 21 gare) - BREZINA Michal (CZE)
1 (in 22 gare) - REYNOLDS Kevin (CAN)
1 (in 24 gare) - VORONOV Sergei (RUS)
1 (in 31 gare) - ABBOTT Jeremy (USA)


GARE OLTRE I 250 PUNTI

Da quando è entrato in vigore il nuovo sistema di punteggio, in 58 occasioni è stata superata la soglia dei 250 punti. Anche in questo caso, Patrick Chan è l'atleta che può fregiarsi del titolo di esserci riuscito più volte. Finora, solamente tredici pattinatori hanno infranto la barriera

14 - CHAN Patrick (CAN)
9 - TAKAHASHI Daisuke (JPN)
7 - HANYU Yuzuru (JPN)
7 - FERNANDEZ Javier (SPA)
5 - PLUSHENKO Evgeni (RUS)
4 - MACHIDA Tatsuki (JPN)
3 - KOZUKA Takahiko (JPN)
3 - ODA Nobunari (JPN)
2 - TEN Denis (KAZ)
1 - AMODIO Florent (FRA)
1 - LYSACEK Evan (USA)
1 - REYNOLDS Kevin (CAN)
1 – VORONOV Sergei


GARE OLTRE I 260 PUNTI

Il muro dei 260 punti è stato abbattuto in 29 occasioni, ma solamente 8 atleti ci sono riusciti. Il primatista è Patrick Chan.

11 - CHAN Patrick (CAN)
6 - HANYU Yuzuru (JPN)
4 - TAKAHASHI Daisuke (JPN)
3 - FERNANDEZ Javier (SPA)
2 - MACHIDA Tatsuki (JPN)
1 - ODA Nobunari (JPN)
1 - PLUSHENKO Evgeni (RUS)
1 - TEN Denis (KAZ)


GARE OLTRE I 270 PUNTI

Ad oggi, 5 pattinatori, 3 dei quali giapponesi, hanno superato i 270 punti, soglia valicata 12 volte nella storia.

5 – CHAN Patrick (CAN)
3 – HANYU Yuzuru (JPN)
2 – FERNANDEZ Javier (SPA)
1 – MACHIDA Tatuski (JPN)
1 – TAKAHASHI Daisuke (JPN)


GARE OLTRE I 280 PUNTI

Solamente in 7 occasioni è stata infranta la barriera dei 280 punti. Il primo a riuscirci è stato Patrick Chan, quando nel 2011 ha conquistato a Mosca il primo titolo iridato della carriera con tanto di record mondiale (280,98). Il canadese si è poi ripetuto nell’ultima edizione del Trophèe Eric Bompard di Parigi arrivando a 295,27 punti, attuale primato mondiale, e nella finale del Grand Prix di Fukuoka con 280,08. Il secondo a riuscirci è stato Yuzuru Hanyu, che è peraltro in striscia aperta da tre gare (Finale del Grand Prix, Giochi Olimpici e Campionati Mondiali). L’ultimo ad aggiungersi alla compagnia è stato Tatsuki Machida nei Mondiali di Fukuoka. Chan e Hanyu si sono già proiettati oltre i 290 punti.


In conclusione, è doveroso ricordare che per determinare ogni tipologia di primato (personale, nazionale, continentale, mondiale), vengono prese in considerazione solamente le competizioni di Grand Prix senior e junior, i Campionati ISU (Europei, Quattro Continenti, Mondiali assoluti, Mondiali junior, World Team Trophy), gli eventi di rilevanza olimpica (Giochi Olimpici, qualificazione olimpica, Olimpiadi giovanili).

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