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Miki Ando: "Al termine della mia carriera agonistica voglio allenare le giovani generazioni"

Miki Ando: 'Al termine della mia carriera agonistica voglio allenare le giovani generazioni'
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Dunja Ivic

Figure skating - Golden Spin 2013

Miki Ando: "Al termine della mia carriera agonistica voglio allenare le giovani generazioni"

Al termine del trofeo Golden Spin di Zagabria le tre atlete sul podio della categoria femminile si sono espresse in una breve conferenza stampa. Dunja Ivic ha raccolto per noi dal vivo le loro dichiarazioni; particolarmente interessanti le considerazioni di Kim sui giochi olimpici e di Ando sul suo futuro post-competitivo.

Per prima cosa, alle tre atlete è stato chiesto di commentare la prestazione in gara.

Kim: Sono soddisfatta del risultato, anche se c’è stato l’errore.  Sono stata in grado di mantenere la concentrazione fino alla fine.

Ando: Sono felice perché ho fatto meglio rispetto all’inizio della stagione, la mia resistenza è migliorata notevolmente rispetto alla gara dell’Ice Challenge di Graz, ma le trottole non sono state abbastanza buone, ho bisogno di maggiore velocità. I nazionali giapponesi sono tra due settimane,  e sono convinta di poter migliorare ulteriormente in quel frangente.

Tuktamisheva: Devo ammettere di non essere soddisfatta rispetto a quanto ho fatto oggi. Ci sono stati tre errori gravi da parte mia, troppi per ottenere un buon punteggio. Devo lavorarci in vista dei nazionali e delle gare successive.

Domande per Kim Yu-Na Kim: Durante l’allenamento mattutino hai avuto diversi problem sui vari elementi e ti rivolgevi spesso al tuo allenatore, che tipo di problemi hai avuto?

Kim: E’stato difficile adeguarsi al ghiaccio di questa pista e ho commesso diversi errori in allenamento, perciò volevo immediatamente consultarmi e discuterne col mio allenatore.

Proprio oggi Mao Asada alla finale di gran prix ha ottenuto un punteggio molto simile al tuo, 204.02, come commenti questo risultato?

Kim:
Sì, è vero, la finale di gran prix si è tenuta in contemporanea a questa gara ma si tratta di due gare completamente diverse con giudici diversi, sarebbe meglio metterci a confronto all’interno della stessa gara.

Anche la scorso anno hai cominciato tardi la stagione con il trofeo NRW di Dortmund. In che modo le due gare  sono state diverse, per te?

Kim:
L’anno scorso sono tornata dopo un anno di riposo dalle gare, quest’anno invece ero infortunata e ho avuto bisogno di pattinare i miei programmi prima delle olimpiadi.  Tutto sommato è andata bene.

Ti senti più sicura in vista dei Giochi Olimpici dopo la vittoria di Zagabria?

Kim: Prima di venire qui non pensavo ai Giochi Olimpici, ma solo a finire la gara.  La mia missione era di presentare bene i programmi. Con l’allenamento e la pratica mi libererò degli errori, da qui fino all’inizio dei Giochi.

Domanda per Tuktamisheva e Ando: Cosa farete nel tempo rimanente da ora fino ai vostri rispettivi campionati nazionali?

Tuktamisheva: Rimangono solo due settimane di tempo; lavorerò su entrambi i programmi. Sono contenta di essere riuscita a completare la combinazione triplo-triplo in gara e lavorerò su altre combinazioni di tripli, cioè tutte! Cercherò di migliorare il mio punteggio tecnico.

Ando: Devo pattinare un corto pulito e completare una combinazione triplo-triplo pulita per essere tra le migliori tre ai nazionali. Nel libero ho la combinazione doppio axel- triplo toeloop e in quell’occasione sarà fondamentale completarla al meglio; inoltre ho due tripli lutz ed un flip. Per ottenere un alto punteggio tecnico devo completare tutto bene e ottenere alti livelli su trottole e passi. Il mio programma corto è solido, devo rendere tale anche il libero, completando perfettamente tutti gli elementi. Al momento non posso pensare alle Olimpiadi di Sochi in quanto non sono in squadra nazionale. Qui sono stata invitata dagli organizzatori per avere la possibilità di pattinare in una gara internazionale.

Domanda per Kim Yu-Na: Senti la pressione di dover vincere a Sochi?

Kim: Poiché ho già vinto l’oro olimpico nel 2010, la vittoria non è il mio obiettivo principale: voglio chiudere la mia carriera in bellezza, quindi non commettere errori e godermela il più possibile.

Domanda per Kim Yu-Na: Ti rivedremo di nuovo a Zagabria o in Croazia?

Kim: Questa è la mia seconda visita in Croazia. Ho vinto una gara tanti anni fa, così come quest’oggi, quindi ho ottimi ricordi di Zagabria. So che la Croazia è una destinazione turistica molto popolare e mi piacerebbe visitarla un giorno.

Domanda per Miki Ando: Cosa vorresti fare una volta conclusa la tua carriera competitiva?

Ando: Voglio diventare allenatrice. Già ora come pattinatrice agonistica so per certo di voler allenare. Vorrei anche pattinare negli spettacoli sul ghiaccio, ma non solo in Giappone, in giro per il mondo. Ma il mio obiettivo principale rimane andare ai Giochi Olimpici con un mio allievo.

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