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Mao Asada si impone a Skate America per la prima volta in carriera

Mao Asada si impone a Skate America per la prima volta in carriera
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Getty Images

Figure skating - Skate America 2013

Mao Asada si impone a Skate America per la prima volta in carriera

Skate America, prima tappa stagionale del Grand Prix di pattinaggio di figura, si è conclusa con il programma libero femminile.

Il successo è stato conquistato dalla giapponese Mao Asada, trionfatrice in entrambi i segmenti di gara, disutati sul ghaiccio della Joe Louis Arena di Detroit. La vittoria odierna ha però assunto un significato particolare perchè ha consentito all'allieva di Nobuo Sato di diventare la prima pattinatrice nella storia ad imporsi in almeno un'occasione in ciascuna delle sei tappe del Grand Prix. Peraltro, l'ultima apparizione nell'evento statunitense risaliva al lontano 2006, quando appena sedicenne si piazzò in terza posizione. Nel nuovo programma libero, coreografato da Tatiana Tarasova sulle note di "Concerto per pianoforte e orchestra n.2" di Sergei Rachmaninoff, l'elemento di apertura è rimasto il triplo axel, oggi concluso con una caduta e giudicato sottoruotato dal pannello. Asada, impeccabile come nel corto su passi e trottole, ha poi ben completato cinque tripli, evitando strategicamente rischiose combinazioni di due salti tripli. Come da copione, ha ottenuto la valutazione più elevata su ciascuna componente del programma siglando il suo nuovo primato nel PCS (program components score) con 69,54 punti. Per la ventitreene di Nagoya, si è tratta della vittoria numero nove in tappe di qualificazione del Grand Prix, cui vanno aggiunti tre finali vinte.

Il posto d'onore è andato alla statunitense Ashley Wagner, vincitrice della passata edizione di Skate America, ma oggi obbligata a pagare dazio per via di qualche salto sottoruotato di troppo e della minore qualità sugli elementi di trottola rispetto a chi l'ha preceduta. L'allieva di Rafael Arutunian, tecnico nel passato anche d Asada, ha comunque ben completato due doppi axel e cinque dei sette tripli presentati, sottoruotando, invece, un triplo lutz e un triplo rittberger. Come la giapponese, anche la ventiduenne di stanza in California ha stabilito il primato personale nelle componenti del programma alzando l'asticella a 66,01 punti.

Il podio è stato chiuso dalla debuttante Elena Radionova, insolitamente falllosa nel segmento più lungo di gara. La quattordicenne di Mosca non ha trovato la migliore giornata della giovane carriera sugli elementi di salto cadendo sul primo triplo lutz e pasticciando sul secondo doppio axel, peraltro mancante di rotazione. Ciò premesso, ha comunque atterrato in piedi ben sei salti tripli e, come di consueto, ha impartito lezioni alle più navigate avversarie sugli elementi di trottola.

Il quarto posto, grazie all'innata attitudine per gli elementi di salto, è stato conquistato in rimonta dalla russa Elizaveta Tuktamysheva, risalita di prepotenza dalla nona posizione del programma corto. La sedicenne di stanza a San Pietroburgo, oltre ad essersi tolta la soddisfazione di realizzare il terzo libero di giornata, ha ottenuto il migliore punteggio tecnico in virtù di due doppi axel e sei salti tripli completati. La verà novita è però rappresentata dalle trottole, tutte costruite per arrivare al livello quattro, compresa la rovesciata cui è stata aggiunta la posizione biellmann. Tra l'altro, a differenza del programma corto, il nuovo libero, pattinato sulle note di Malaguena, è parso meglio strutturato e più adatto a valorizzare le caratteristiche dell'atleta.

Valentina Marchei, ottima quarta al termine del primo segmento di gara, ha pescato una giornata infelice sugli elemento di salto, abbandonata dal fidato triplo lutz, suo storico punto di forza. Tuttavia, al di là delle sbavature odierne sui salti puntati, resta la pregevole intenzione di presentare il libero più ambizioso della carriera per quanto concerne gli elementi presentati. La veterana di lungo corso italiana si è dovuta accontentare della settima piazza scavalcata anche dalle positive Samantha Cesario, ventenne statunitense al debutto nel Grand Prix, e Mae Berenice Meite, diciannovenne francese oggi autrice del nuovo primato nazionale.


CLASSIFICA FINALE

01) (JPN) Mao ASADA   
204.55    (1|1)
02) (USA)  Ashley WAGNER   
193.81    (2|2)
03) (RUS) Elena RADIONOVA   
183.95    (3|4)
04) (RUS) Elizaveta TUKTAMYSHEVA   
176.75    (9|3)
05) (USA) Samantha CESARIO   
167.98    (8|5) primato personale
06) (FRA) Mae Berenice MEITE   
167.35    (7|6) record nazionale
07) (ITA) Valentina MARCHEI   
156.79    (4|7)
08) (SWE) Viktoria HELGESSON   
152.34    (5|8)
09) (GEO) Elene GEDEVANISHVILI   
149.44    (6|9)
10) (USA) Caroline ZHANG   
110.12    (10|10)

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