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Primi titoli nazionali senior della carriera per Weaver/Poje, Daleman e Nguyen

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Figure Skating - Canadian National Championships 2015

Primi titoli nazionali senior della carriera per Weaver/Poje, Daleman e Nguyen

Nel corso della notte, si sono conclusi i Campionati nazionali canadesi di pattinaggio di figura, ospitati per l’occasione dal "Rogers K–Rock Centre" di Kingston in Ontario.

Le gare non hanno dispensato rilevanti sorprese e, in un modo o nell’altro, i pronostici della vigilia sono stati rispettati.

In campo maschile, l’ancora sedicenne Nam Nguyen (256,88) ha avuto facilmente ragione della concorrenza, depauperata dal ritiro di Kevin Reynolds rimasto oltremodo staccato al termine dello short-program. Dopo essersi imposto nel primo segmento di gara, l’allievo di Brian Orser si è ripetuto anche nel programma libero completando in maniera impeccabile un quadruplo salchow e otto salti tripli, tra cui due axel e due flip. Il tutto è stato condito con passi e trottole del livello più alto a disposizione.

In seconda posizione, con un distacco superiore alle trentaquattro lunghezze, si è piazzato il venticinquenne Jeremy Ten (222,58), che ha saputo resistere al ritorno di Liam Firus (222,40), nonostante abbia iniziato il programma libero con una duplice caduta su un quadruplo toeloop sotto ruotato e su un triplo axel. Il ventiduenne Firus, nuovamente il migliore nella somma delle componenti del programma, rimpiangerà dal canto suo l’axel singolo con cui ha aperto la sua prova e la trottola combinata priva delle posizioni richieste con cui l’ha conclusa.


Nella competizione riservata alle coppie di artistico, Meagan Duhamel ed Eric Radford (230,19) hanno mantenuto l’imbattibilità stagionale su ciascun programma di gara archiviando in scioltezza il quarto titolo nazionale consecutivo della carriera. Anche nel programma libero la prestazione degli allievi di Richard Gauthier è stata pressoché impeccabile, eccezion fatta per un piccolo passaggio a vuoto di Duhamel sulla prevista combinazione triplo toeloop/doppio toeloop/doppio toeloop conclusa con un toeloop singolo. Peraltro, va rimarcato come proprio a Kingston i dominatori dell’ultima finale del Grand Prix abbiano atterrato il migliore quadruplo salchow lanciato della stagione oltre ad avere fatto registrare il punteggio più alto di sempre nella rassegna nazionale canadese.

La sentita lotta per il podio ha visto prevalere i debuttanti Lubov Iliushechkina Dylan Moscovitch (187,85), che, grazie ad una maggiore qualità di pattinaggio rispetto ai diretti avversari, sono riusciti a supplire ai passaggi a vuoto di Iliushechkina sui salti in parallelo. In terza posizione si sono piazzati i vincitori della finale di Junior Grand Prix Julianne Séguin/Charlie Bilodeau (181,43), che hanno regolato Kirsten Moore-Towers/Michael Marinaro (180,48), sospinti dal secondo punteggio tecnico nel programma libero, ma comunque quarti anche nel segmento più lungo di gara.


Nella danza, è arrivato il primo titolo della carriera per Kaitlyn Weaver e Andrew Poje (187,88), in passato già sette volte sul podio. I vice-campioni iridati hanno chiaramente avuto la meglio su ogni fronte in entrambi i programmi precedendo Piper Gilles/Paul Poirier (174,70), autori di prestazioni di indiscutibile qualità tecnica. Il podio è stato completato dai regrediti Alexandra Paul/Mitchell Islam (160,67),  che, a dispetto del quinto riscontro nella danza libera, si sono salvati dal ritorno di Nicole Orford/Thomas Williams (157,89) e di Elisabeth Paradis/François-Xavier Ouellette (157,83).


La gara più incerta, nel rispetto delle previsioni, si è rivelata quella femminile vinta sul filo di lana dalla diciassettenne Gabrielle Daleman (186,02), davanti ad Alaine Chartrand (184,24). Le due pattinatrici più attese si sono suddivise i successi nei segmenti di gara, ma chi più chi meno hanno condito le rispettive prove con diverse sbavature. Nel programma libero, Chartrand ha completato due doppi axel e sei salti tripli, ma ha collezionato una fatale caduta su un triplo rittberger sotto ruotato, che le è costata la vittoria. Daleman, invece, vistosamente calata nel finale, ha avuto la meglio di misura sulle componenti del programma completando due doppi axel e cinque salti tripli. In terza posizione, si è piazzata la ventenne Veronik Mallet (172,43).


E’ ora attesa l’ufficializzazione degli atleti che prenderanno parte agli imminenti Four Continents e ai Campionati mondiali di Shangai.

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