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Milano Cortina 2026: il progetto per la pista di Cesana, 35 milioni e 15 mesi di lavori

Milano Cortina 2026: il progetto per la pista di Cesana, 35 milioni e 15 mesi di lavori
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2005 Getty Images

Milano Cortina 2026

Milano Cortina 2026: il progetto per la pista di Cesana, 35 milioni e 15 mesi di lavori

In attesa del "coniglio dal cilindro" annunciato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e rivelatosi ieri, secondo quanto riportato da Dagospia, un topolino con l'offerta a Cortina delle Olimpiadi giovanili 2028 a compensazione, è arrivato a destinazione il dossier sui lavori di recupero della pista di Cesana Parioli presentato lunedì dal sindaco di Torino e dal governatore del Piemonte. Vediamo i dettagli.

Come mostrato da un sopralluogo documentato da RaiNews (vedi qui), nonostante non ospiti gare da 11 anni la pista che ha ospitato le gare di Bob e Slittino delle Olimpiadi di Torino 2006, il budello è in ottime condizioni, a differenza delle altre strutture montane dei giochi torinesi. E' stata tolta dagli impianti l'ammoniaca utilizzata per il raffreddamento e sono stati rubati negli anni i cavi di rame ma la struttura è intatta.

Il progetto di riqualificazione, preparato dalla Fondazione XX marzo che amministra il patrimonio immobiliare e mobiliare costituito dai beni realizzati, ampliati e/o ristrutturati in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006,  costerebbe 33,8 milioni di euro e si stima che per renderla nuovamente funzionale bastino 15 mesi di tempo: tre mesi per il progetto operativo e un anno per i lavori esecutivi. 

Per non ripetere gli errori del passato è stato previsto un parco fotovoltaico di ultima generazione sugli edifici e parte della pista che, grazie alla buona esposizione solare, potrebbe produrre l'energia necessaria per il mantenimento dell'impianto e per i consumi del territorio locale. Sarà abbandonata l'antieconomica ammoniaca per la produzione e gestione del freddo e sarà sostituita dall'acqua glicolata che rappresenta una soluzione decisamente più sostenibile anche dal punto di vista eco-ambientale.

Nel progetto che è stato inviato al Governo è prevista anche una proposta di utilizzo dell'impianto per il post olimpico: l'impianto potrebbe essere utilizzato come cuore degli sliding sport invernali come centro federale di alta preparazione per le tre specialità, polo di formazione giovanile e sliding sport funpark. In sostanza l'idea è di trasformare Cesana nella Coverciano del ghiaccio, come ha detto Francesco Avato il presidente della Fondazione XX Marzo (una attesa che 15 anni fa venne delusa, ndr). 

 

 

 

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