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Il successo dell'abbigliamento i-eXe. Il fondatore Stefano Bussolotto, "Tutto è partito da un'intuizione"

Il successo dell'abbigliamento i-eXe. Il fondatore Stefano Bussolotto, 'Tutto è partito da un'intuizione'
AbbigliamentoMade in Italy

Il successo dell'abbigliamento i-eXe. Il fondatore Stefano Bussolotto, "Tutto è partito da un'intuizione"

Non solo nel mondo della neve, ma anche nel trail-running e più generalmente degli sport outdoor, un marchio italiano sta conquistando spazi importanti di mercato, si tratta di "i-eXe".   Il brand italiano di abbigliamento sportivo, nato come capo tecnico a diretto contatto con la pelle ed ora evoluto anche a linee complete per vestire gli sportivi a 360 gradi, si ritaglia un ruolo da protagonista nel mercato, avendo dato prova di soddisfare le richieste degli sportivi evoluti che sono alla ricerca di capi capaci di supportare le proprie prestazioni.
Ne abbiamo parlato con Stefano Bussolotto, deus ex machina del brand, che ci ha descritto la sua breve ma affascinante storia.

Una passione che parte da lontano, per un brand relativamente giovane ma dalle idee molto chiare.
Stefano, ci riassumi in tre elementi cosa è i-eXe?

«Passione tecnologia per lo sport, ricerca e sviluppo interamente Made in Italy, e, infine, qualità senza compromessi: queste sono state le fondamenta quando ho pensato, da trail runner e sciatore praticante, a come vestirmi per i miei allenamenti e durante le gare, dodici mesi all’anno, sotto il sole di mezzogiorno in estate così come alle prime ore del mattino in un mese invernale. Tutto questo lo abbiamo considerato, valutato e concretizzato grazie al formidabile lavoro del team di R&D e del comparto di produzione che hanno trasformato un’idea in un prodotto.»

 

L’avventura del brand parte sei anni fa: come si è evoluto il brand fino ad oggi?

«Quando è partito il progetto i-eXe, nel 2017, avevamo in mente solo due cose: tecnicità per rispondere alle esigenze di elevate performance e alta qualità nei materiali scelti. I prodotti erano davvero pochi, ma eravamo una start-up e, come tale, avevamo concentrato tutte le nostre ricerche e il nostro entusiasmo in capi che ancor’oggi rappresentano un cavallo di battaglia.
Nel tempo la collezione si è arricchita di nuovi prodotti destinati a più discipline, con un’offerta in grado di vestire gli sportivi da capo a piedi.»

A chi si rivolge l’offerta i-eXe?

«Abbiamo pensato a un brand che si rivolgesse a uno sportivo evoluto, quindi capace di apprezzare le differenze di performance realizzabili utilizzando la giusta attrezzatura. Gli ambiti in cui il pubblico ci conosce di più sono il mondo neve e l’outdoor, ma abbiamo scoperto con piacere che i prodotti i-eXe sono utilizzati e apprezzati in una molteplicità di discipline: siamo entrati nel mondo del tennis, abbiamo lanciato e stiamo perfezionando una linea dedicata al ciclismo, nel mondo del triathlon siamo una costante per gli allenamenti dei triatleti. E poi, motorsport, alpinismo e nautica.»

 

Ma tecnicamente in cosa si differenzia un capo i-eXe?

«Il mercato tessile offre un grande numero di filati, e una delle nostre intuizioni, per fare un esempio, è stata quella di voler unire il polipropilene a fibra cava, materiale dalle straordinarie qualità isolanti per mantenere la temperatura corporea dell’atleta, con la poliammide bioceramica, un filato ideale per il recupero dell’energia spesa durante il gesto atletico. Con questo mix tessile, in particolare, ma anche con altre combinazioni di fibre, a seconda degli usi cui sono destinati i prodotti, siamo in grado di offrire e garantire al nostro utente finale stabilizzazione termica e veloce smaltimento dell’acido lattico. Siamo stati i primi a combinare queste due fibre in capi unici: dei veri e propri pionieri.»

Un brand che va oltre il semplice abbigliamento tecnico. Quale è il valore aggiunto che i-eXe offre allo sportivo?

«Vogliamo offrire innanzitutto una certezza: un prodotto i-eXe non sarà mai realizzato al solo scopo di essere venduto; il suo primo obiettivo sarà sempre quello di regalare a chi lo indossa la possibilità di migliorare le proprie performances. In questa promessa c’è un contenuto tecnologico elevatissimo, sviluppato in lunghi anni di test e di lavoro sul campo. Un capo tecnico sportivo deve rispondere ad alcune necessità, tanto semplici quanto difficili da ottenere, una su tutte la corretta termoregolazione corporea che, durante sforzi intensi o in condizioni climatiche estreme di caldo o freddo, diventa una vera sfida.»

«Traspirabilità, termoregolazione, leggerezza e riduzione della fatica sono solo alcune delle sfide a cui i-eXe risponde con la combinazione di due tecnologie, i-Fiber™ e i-Ray™.»

In un mercato già affollato di offerte nello stesso comparto, cosa significa proporre un prodotto Made in Italy con livelli qualitativi così elevati?

«La nostra è stata una scommessa, nata dalla passione personale per lo sport e l’attenzione alle esigenze del consumatore. In questo senso, i-eXe rappresenta al meglio ciò che il comparto dell’industria italiana è in grado di fare: i capi i-eXe sono figli di analisi, test e prove sul campo e, ancora prima, di una scelta maniacale dei materiali e delle tecnologie più avanzate per lavorarli.»

«Raggiungere un così elevato livello di qualità, perfezione e attenzione ai dettagli, non è stato facile ma la soddisfazione dei nostri clienti ci ripaga e lo sportivo che viene in contatto con il mondo i-eXe non può più farne a meno. »

Una crescita che nel 2022 vi ha portato a un cambiamento, verso orizzonti ancora più ampi…

«Certamente, per fare impresa la sola passione non basta, ecco perché nel 2022 è nata l’opportunità di entrare a far parte di una realtà economica più grande che, oltre all’esperienza manifatturiera Made in Italy, garantisce ottimi livelli di organizzazione produttiva e di servizio alla clientela. La passione messa in campo fin dall’inizio ha finalmente dato i suoi frutti e, nonostante il momento di stallo del comparto tessile, la crescita del brand è a doppia cifra, a conferma del fatto che, se il progetto è sano, originale e ben organizzato, e ciò che si propone al cliente non sono solo parole, il consumatore apprezza il lavoro svolto e si fidelizza al brand.»

Hai parlato di attenzione allo sportivo come di uno dei pilastri fondamentali dell’esperienza del brand.
Qual è il vostro rapporto con gli sportivi sempre più esigenti? 

«Il confronto con lo sportivo “vero” è per noi di fondamentale importanza, e lo viviamo sistematicamente attraverso una presenza costante e capillare nelle manifestazioni sportive del weekend, le quali diventano occasione di conoscenza, esperienza nonché di scambio di opinioni e feedback continuo. Sia in queste gare che nei punti vendita, abbiamo inoltre dato il via a programmi di test dei nostri capi: per noi è di primaria importanza che lo sportivo possa testare ed apprezzare in prima persona la qualità ed il supporto che un prodotto come quello i-eXe è in grado di dare.»

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