Ski-test 2016/17: alla scoperta dei The Curv di Fischer!

Tutti e tre i nuovi modelli coniugano un credo comune: cercare di offrire la curva perfetta. 
Fischer vuole raggiungere il risultato grazie ad una struttura dello sci importante, con rinforzi in metallo, e ad una sciancratura “triplice”: spatola e coda con un profilo da slalom per sentire l’ingresso e l’uscita dalla curva molto rapidi e un centro da GS per mantenere stabilità lungo l’arco di curva.

La proposta da GS, il Fischer RC4 The Curv appare subito molto semplice nell’utilizzo in conduzione perché è intuitivo in entrata e con una buona risposta in uscita, dà sempre la sensazione di poter farci di tutto.
La struttura è sempre molto presente, anche nei casi di scarsa di aderenza, emergendo piuttosto chiaramente lo strato di titanal, che rende lo sci rigido e reattivo.

La proposta da slalom è invece il Fischer RC4 The Curv TI, testato nella lunghezza 164cm.
Lo sci è piantato a terra e intuitivo: nelle curve strette emerge il dinamismo ricercato dai “tre eroi” che hanno contribuito a progettare l’attrezzo.
Lo sci appare sempre molto rapido in ingresso curva grazie alla spatola con geometria prettamente da slalom, che lo rende molto facile da inserire e durante l’arco di curva offre sempre una grande stabilità e precisione.
Molti testatori si concentrano proprio sulla sciancratura, lodandone soprattutto la spatola “molto comoda da inserire in curva che rende lo sci facile da manovrare” ha scritto l’istruttrice Carolina Ponato nella scheda: lo sci ha praticamente tutte le caratteristiche più ricercate nel campo degli slalom!

In campo allround troviamo il Fischer RC4 The Curv DTX, che è risultato il secondo migliore allround della prossima stagione per i nostri testatori.
Colpisce subito la polivalenza dello sci, la struttura centrata per la categoria e la sciancratura che dona maneggevolezza e aiuta a rimanere centrali.
L’attrezzo, rispetto ai fratelli posizionati più in alto in gamma, cerca più il comfort che la performance, cogliendo le esigenze di molti sciatori moderni.

In campo freeski Fischer rimane fedele alla linea denominata Ranger, ecco i due modelli testati dai nostri Tester durante i Test Freeride di Neveitalia.
Ranger 98 Ti di Fischer prova a miscelare le esperienze di pista e fuoripista: “sembra avere una struttura di sci da pista, ma con misure da freeride” un modello indicato soprattutto a chi è ancora incerto tra pista e fuoripista e cerca più che altro uno sci All mountain 70%fuori pista e 30% pista rispetto ad un freeride puro.
Le risposte dello sci, sia in pista che fuoripista, sono molto orientate verso un impostazione più pistaiola, dove risulta essere uno sci molto facile da girare.
Modello suggerito per un freeride leggero, a bordopista o nei boschetti, ma senza esagerare con la velocità, pena perdere di precisione.

Il Ranger 108 Ti testato nella misura 188, risulta rispetto al fratello minore (Ranger 98 Ti) uno sci nettamente più indicato per il freeride, fuoriuscendo dall’alveo dello sci allmountain 70% furipista 30% pista.
Lo sci è molto rigido e quindi tende a dare sicurezza, mentre risulta al contempo facile da girare, sia in pista che fuori.
La sciancratura elevata lo rende più adatto ai percorsi con neve fresca vera, dove la leggerezza della struttura aiuta nel galleggiamento, il terreno ideale è quello con 10-15cm di neve fresca, nevi dure e in pista.
Il Fischer Ranger 108Ti risulta essere uno sci per sciatori di qualsiasi livello tecnico, che prediligono la pista e occasionalmente non disdegnano di fare una giornata di neve fresca in fuoripista quando si trovano le condizioni ottimali.