Ski Test Fischer per la stagione 2013-14, parola d'ordine comfort

Si nota, su tutta la gamma, una costante ricerca della semplicità nella gestione della curva e nei suoi momenti preparatori: l'impulso non è velocissimo, ma la facilità di messa di spigolo è evidente su tutta la gamma. Questa caratteristica viene riscontrata su tutti e tre i modelli provati al test di Pampeago, confermando così una vocazione molto turistica e non eccessivamente specialistica dei modelli della gamma, forse anche per l'accessibilità ai modelli race della casa tedesca.

Il Fiscer RC4 RC è la proposta per chi ama le curve larghe, ma non può essere paragonato ad uno sci da gigante puro, perché carente di quella precisione richiesta dai modelli in questione. Sacrificata la cattiveria e la precisione si ha però uno sci godibilissimo, facile da impostare e da condurre, che prende per mano lo sciatore in molti frangenti, fino ad aiutarlo nella progressione dell'evoluzione tecnica.

Anche il Fischer RC4 SC, proposto per lo slalom, si colloca a cavallo tra un SL e uno slalomcarver, molto tranquillo nell'uscita di curva, che lo rende facilmente apprezzabile da un pubblico molto più ampio di quello a cui questi modelli, solitamente, si rivolgono.

Chiude il terzetto il Fischer RC4 Superior Pro, proposta ibrida, che si avvicina molto alla proposta da slalom, grazie al raggio di curva ridotto e alla predilezione delle curve strette. Emerge, forse più di tutti, in questo modello la direzione di Fischer nel voler creare sci con una buona struttura ma molto morbidi e progressivi, così da essere sciati alternativamente da uomini e donne, oltre che da sciatori di medio livello in evoluzione.

Ecco nel dettaglio i risultati di ogni singolo modello.