Temporada 2012 al via con i fiocchi.. di neve!!

Mentre scrivo quasi tutta la Patagonia è sotto altre nevicate mentre a nord del 40° parallelo prevale il sole.

Partendo dal fondo, dalla Terra del Fuoco, al Cerro Castor di Ushuaia stamane si registrano –8 gradi e deboli nevicate su un manto che va dai 100 ai 140cm. La neve imbianca perfettamente anche la città sul mare e oltre lo sci alpino sono già a pieno regime anche i circuiti dello sci nordico e dello sleedog.

Salendo verso nord, anche nella Patagonia più remota, a La Hoya di Esquel, che si caratterizza per la qualità della sua neve realmente perfetta, secca e leggerissima, grazie alla sua configurazione e ubicazione geografica, l’oro bianco attualmente si registra tra i 140 e i 170cm con temperature da – 4 in giù, per la gioia anche delle squadre agonistiche minori europee che hanno scelto questa località per i propri allenamenti estivi.

Nella Patagonia cilena, a Nevados de Chillan, nevica con –1 e c’è parecchio vento ma ormai tutto il comprensorio è aperto e la neve va dai 40 ai 160cm.

Nel blasonato Cerro Catedral/Bariloche, dove ormai si scia da 15 giorni, il tempo è molto variabile e la neve va dai soli 10cm a 1000mt, alla partenza impianti, ma oltre i 200cm a 2100mt, nel punto più alto del comprensorio.

Nella più raccolta e non troppo distante (300km...) Chapelco continua a nevicare con –4 gradi e il manto bianco si registra tra i 25 e i 105 cm.

A Las Leñas, dove la neve va dagli 80 ai 230cm di neve ed è di ottima qualità, grazie alla quota e configurazione, il sole fa capolinea tra le nuvole e la temperatura, tra i –4 (alla base) e i –14 (in quota) dell’alba, sta salendo sopra lo zero e il vento è calmo.. insomma, se oggi c’è un posto perfetto al mondo per sciare è proprio questo!!

Non è certo peggio nelle Tres Valles cilene (La Parva, Valle Nevado e El Colorado), in cui la neve, anzi, la “polvo”, misura 30-160cm e il sole è appena velato e il termometro segna 0 gradi.. e solo pochi fortunati si stanno godendo questo ottimo giorno feriale di inizio stagione su oltre 120km di piste.

Insomma, chi vuole lasciarsi completamente alle spalle “Caronte” e i suoi infuocati fratelli che, a quanto pare, intendono caratterizzare l’estate italiana e tenere lo zero termico oltre i 4.000mt, non resta che pianificare un viaggio sciistico tra Cile e Argentina dove, ricordo, alle massime soddisfazioni nevose è possibile abbinare la visita di alcune delle mete paesaggistiche e culturali più interessanti e imperdibili dell’intero Continente; sempre e comunque avvolti in una atmosfera sociale e amichevole realmente irresistibile.