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Armin Zoeggeler conquista il suo terzo titolo europeo a Sigulda. Fischnaller chiude terzo!

Armin Zoeggeler conquista il suo terzo titolo europeo a Sigulda. Fischnaller chiude terzo!
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Getty Images

SlittinoSlittino - Sigulda

Armin Zoeggeler conquista il suo terzo titolo europeo a Sigulda. Fischnaller chiude terzo!

Grande Italia a Sigulda nella 45ma edizione dei Campionati Europei di slittino su pista artificiale andati in scena quest'oggi sulla celebre pista lettone e validi anche come prova finale della Coppa del Mondo 2013-2014.

Il cannibile Armin Zoeggeler (nella foto) ha letteralmente dominato la scena, sfruttando alla grande i velocissimi materiali italiani e facendo la differenza nella parte conclusiva del tracciato. Il fuoriclasse di Foiana ha limitato i danni nel terreno a lui meno congeniale, la partenza, ma poi ha tirato fuori tutto il suo innato talento nel tratto guidato, stabilendo in entrambe le manche in programma il nuovo record della pista che resisteva dal 2011.

Zoeggeler con questa vittoria sale a quota 57 affermazioni in Coppa del Mondo e aggiunge alla suo invidiabile palmares il terzo titolo europeo della carriera. La stagione dell'altoatesino si chiude quindi con ben due successi, risultati che il più grande slittinista di tutti i tempi non coglieva dall'edizione 2010-2011 del massimo circuito dello slittino e che rilanciano le quotazioni di Armin in chiave medaglia olimpica.

La splendida giornata azzurra viene completata dal terzo posto di Dominik Fischnaller, dal quale forse ci si aspettava di più, dato che oltre che da Zoeggeler è stato battuto dal tedesco Johannes Ludwig, uno che in questa stagione ha ottenuto i suoi peggiori risultati di sempre al punto da convincere il capo-allenatore Norbert Loch ad escluderlo dalla rosa degli atleti olimpici.

Fischnaller quest'oggi, pur disponendo degli stessi velocissimi materiali del compagno di squadra, non è stato impeccabile nella parte guidata della pista non riuscendo a recuperare il divario che lo separava dal rivale teutonico al termine della prima tornata; anzi nella run conclusiva il ventunenne di Rio di Pusteria ha perduto ulteriore terreno chiudendo con un distacco piuttosto pesante nei confronti di Ludwig. Quest'ultimo senza l'erroraccio finale in uscita dalla curva 14 avrebbe potuto cogliere la sua prima vittoria della carriera dato che stava viaggiando su intertempi decisamente migliori rispetto a quelli di Zoeggeler.

Insomma onore e merito ai due italiani, ma attenzione però ora a non farsi prendere troppo dai facili entusiasmi per questo trionfo tutto azzurro, perchè la gara odierna va comunque contestualizzata al parco partenti che via ha preso parte. E' innegabile infatti, che l'assenza di Felix Loch, David Moeller, Andi Langenhan e del russo Albert Demtschenko abbia favorito questo grande risultato, d'altronde le ultime uscite stagionali parlano chiaro, gli italiani ad esclusione di Zoeggeler hanno fatto un passo indietro rispetto al convincente inizio stagione.

Ai piedi del podio ha chiuso l'idolo locale Martins Rubenis che ottiene sulla pista di casa il miglior risultato stagionale. Il lettone ha preceduto i russi Pavlinchenko e Peretjagin, mentre l'americano Chris Mazdzer nel corso della manche finale ha recuperato tre posizioni assestandosi al settimo posto della classifica.

La top ten viene completata dallo slovacco Josef Ninis, dal norvegese Norbech e da un deludente Samuel Edney.

Gara da dimenticare per l'Austria, che non è riuscita ad inserire alcun suo rappresentante ai primi dieci posti della classifica. Il migliore dei bianco-rossi è stato Wolfgang Kindl undicesimo, che ha preceduto nell'ordine i compagni di squadra Manuel Pfister e Reinhard Egger, mentre Daniel Pfister ha chiuso in quindicesima posizione.

Prova incolore per gli altri tre azzurri in gara. David Mair si è piazzato diciottesimo, Kevin Fischnaller ventiquattresimo ed Emanuel Rieder addirittura in ventottesima posizione.

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