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Planica 2023: Norvegia cannibale al maschile, Svezia regina tra le donne e un'Italia che torna a sorridere

Planica 2023: Norvegia cannibale al maschile, Svezia regina tra le donne e un'Italia che torna a sorridere
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Sci Nordicomondiali di planica

Planica 2023: Norvegia cannibale al maschile, Svezia regina tra le donne e un'Italia che torna a sorridere

L'edizione appena conclusa dei Mondiali di sci di fondo ha visto i norge dominare totalmente in campo maschile, con l'oro vinto in tutte e sei le prove, guidati non solo dal solito Johannes Klaebo, ma anche da Simen Krueger e Paal Golberg. Tra le donne, le svedesi hanno portato a casa ben quattro titoli, con una maestosa Ebba Andersson (tre ori). L'Italia torna a medaglia dopo la debacle di Oberstdorf 2021, con l'argento di Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani nella team sprint; piacevolissima scoperta anche in campo femminile, con le due top 10 ottenute da Francesca Franchi.

La prima volta di Planica nei campionati mondiali di sci nordico è giunta al termine domenica scorsa, con la tradizionale 50 km in classico, vinta dal norvegese Paal Golberg. Un'edizione che ha visto il ritorno del pubblico per un evento iridato, dopo la triste parentesi di Oberstdorf 2021, quando la pandemia impedì al pubblico di affollare le tribune del tracciato bavarese; nonostante ciò, purtroppo, i numeri sulle presenze sugli spalti dello stadio del fondo di Planica non sono stati molto positivi, forse anche a causa dei prezzi eccessivi che non hanno facilitato le classiche invasioni dei tifosi nordici.

Le condizioni meteorologiche sono state alquanto altalenanti: caldo i primi giorni, con tanta umdità e neve piuttosto molle, freddo con nevicate tra la prima domenica di gara e i giorni della settimana, per concludere con un sole primaverile nelle gare conclusive di sabato e domenica. Promosso a pieni voti, invece, il tracciato sul quale hanno gareggiato gli atleti: completo, tecnico e strutturato bene, con alcune salite molto interessanti.

Come da pronostico, anche a causa dell'assenza forzata dei russi, la Norvegia ha dominato in campo maschile, vincendo l'oro in tutte e sei le prove andate in scena. Nella sprint in classico inaugurale Johannes Klaebo si è confermato campione dopo le edizioni di Seefeld 2019 e Oberstdorf 2021; il fuoriclasse norge ha battuto il connazionale Paal Golberg, argento, e il francese Jules Chappaz, unico atleta extra-Norvegia, insieme allo svedese Wlliam Poromaa, ad essere salito sul podio in una prova individuale. Per l'Italia purtroppo non sono arrivate medaglie, con l'eliminazione ai quarti di finale di Chicco Pellegrino, Simone Mocellini e Francesco De Fabiani.

Nella skiathlon è arrivata la prima tripletta norge a Planica: Simen Krueger ha trionfato davanti ai connazionali Johannes Klaebo e Sjur Roethe; per l'Italia giornata difficile, con il solo Giandomenico Salvadori nelle prime trenta posizioni. Domenica 26 febbraio è stata, invece, una grande giornata per gli azzurri: Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani hanno vinto l'argento nella team sprint, dopo il bronzo di Seefeld nel 2019. La coppia valdostana ha disputato una gara fantastica, con Pellegrino che nel finale ha provato un clamoroso sorpasso per l'oro sul norvegese Klaebo, vincitore insieme a Golberg; bronzo per i transalpini Richard Jouve (gran deluso dalla gara individuale) e Renaud Jay.

La 15 km in skating ha visto andare in scena un'altra tripletta norge, con il bis di Simen Krueger dopo la skiathlon, sul podio insieme ai connazionali Harald Amundsen e Hans Holund; per l'Italia un'altra giornata difficile, con Paolo Ventura 23° come miglior piazzato. Norvegia che ha conquistato agevolmente anche la staffetta 4x10 km, con il quartetto Holund, Golberg, Krueger e Klaebo dominante, argento a sorpresa per la Finlandia, guidata da un immenso Iivo Niskanen, bronzo per la Germania. Gara da dimenticare per gli azzurri, che compromettono un buon risultato nelle prime due frazioni con la caduta di Dietmar Noeckler e la rottura dello sci da parte di De Fabiani.

Domenica, la mass start 50 km TC ha visto la Norvegia piazzare una doppietta finale, con Golberg oro davanti al più quotato Klaebo; bronzo per un bravissimo William Poromaa, alla prima medaglia iridata della carriera. Finale iridato dignitoso per la squadra azzurra, con un ottimo 10° posto di Pellegrino e l'11°, non senza rimpianti a causa di una caduta nel corso dell'ultimo giro, da parte di De Fabiani.

Dominio norvegese dunque, con sei ori, quattro argenti e due bronzi, solo in campo maschile! L'Italia ha raggiunto l'obiettivo, conquistare una medaglia, dopo il brutto zero di Oberstdorf: missione completata, oltre ad alcune buone prestazioni nelle prove individuali. Difficile trovare un MVP del Mondiale, numeri alla mano, Simen Krueger ha colto tre ori in tre gare disputate (skiathlon, 15 km T e 4x10 km), mentre per Klaebo sono arrivati tre titoli (sprint, team sprint e 4x10 km) e due argenti (50 km TC e skiathlon); Paal Golberg ha fatto lo stesso (team sprint, 4x10 km e 50 km TC) con l'argento nella sprint: la sfida per questo riconoscimento sarebbe tra questi tre atleti, tutti norvegesi ovviamente.

In campo femminile svedesi sugli scudi, con quattro ori in sei gare, con la splendida tripletta nella sprint in classico inaugurale. Nella prima prova iridata Jonna Sundling ha confermato l'oro di Oberstdorf 2021, davanti alle connazionali Emma Ribom e Maja Dahlqvist. In casa Italia molto positive le prove delle due giovanissime Iris De Martin Pinter e Nadine Laurent, qualificate per le fasi finali. Nella skiathlon, Ebba Andersson ha suonato il primo squillo, beffando la compagna di squadra Frida Karlsson; bellissimo bronzo della trentacinquenne norvegese Astrid Slind, all'esordio iridato! Grande gara anche dell'azzurra Francesca Franchi, nona, con una frazione in skating pressochè perfetta.

La team sprint ha visto la Svezia confermarsi oro, con la coppia Sundling-Ribom, sul podio anche Norvegia e Stati Uniti. Nella 10 km TL è arrivato il primo oro extra-europeo in campo femminile in una prova distance, con Jessie Diggins vincente davanti a Frida Karlsson ed Ebba Andersson; per l'Italia c'è stata una meravigliosa prestazione di Francesca Franchi, al 6° posto, conquistando così la seconda top 10 nell'evento iridato: un ottimo segnale per il futuro dello sci di fondo femminile italiano.

Nella staffetta 4x5 km la Norvegia ha disputato una prova di altissimo livello, con una Ingvild Oestberg sugli scudi che ha condotto le compagne di squadra a battere Germania e la favoritissima Svezia, solo bronzo; per l'Italia buon 7° posto. La 30 km TC conclusiva ha visto l'incoronazione di Ebba Andersson come regina di Planica 2023, fantastica vincitrice davanti ala norvegese Anne Kalvaa e alla connazionale Frida Karlsson.

Il medagliere finale, dunque, recita Norvegia al 1° posto con 16 medaglie (7 ori, 6 argenti e 3 bronzi), seconda la Svezia con 12 (4 ori, 3 argenti e 5 bronzi), 3° posto per la gli Stati Uniti, grazie all'oro di Diggins nella 10 km TL, oltre al bronzo nella team sprint conquistato da Diggins e Kern; quarta la Germania (argento nella 4x5 km femminile e bronzo nella 4x10 km maschile), 5° posto per l'Italia (argento nella team sprint maschile) a pari merito con una deludente Finlandia, che ha fatto registrare un clamoroso zero in campo femminile a cause delle brutte prestazioni di Kerttu Niskanen e Krista Parmakoski. 

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